L'ESORDIO DI DODÒ, L'IDEA KOUAME E TROPPE LEGGEREZZE
Che non fosse una partita particolarmente semplice contro il Galatasaray lo si era percepito subito arrivando alla Untersberg Arena di Grodig, dintorni di Salisburgo, dove un serpentone di tifosi turchi si era riversato in massa già a più di un'ora dalla partita. E così è stato. Tra un campo ai limiti dell'agibilità e un'atmosfera da grandi occasioni, la Fiorentina ha rischiato di uscire con le ossa rotte dalla prima vera amichevole probante.
Complici le troppe disattenzioni - difensive e offensive - la squadra di Italiano ha fatto infuriare per larghi tratti il tecnico viola, sconsolato in panchina per gli errori di lettura e tecnici dei suoi. A fine partita però, dopo il gol di Sottil e una ventina di minuti finali in cui il livello della Fiorentina si è decisamente alzato, Italiano si è detto soddisfatto della prestazione generale, anche se è evidente che in vista dell'inizio della stagione quanto visto contro il Galatasaray non può essere abbastanza. Di tempo ce n'è ancora un po'.
La buona notizia arriva da Dodo, apparso subito in palla e al centro del gioco nei 25 minuti in campo in Austria. L'inserimento del terzino brasiliano è stata una delle ragioni dell'ottimo finale della Fiorentina e la speranza è che possa mettere fin da subito minuti nelle gambe per essere protagonista già nelle prime giornate di metà agosto. L'obiettivo è fissato.
Un'altra lettura delle parole di Italiano ci porta infine a Kouame, già negli scorsi giorni protagonista di sessioni individuali con il tecnico che gli hanno fruttato la possibilità di entrare in campo contro il Galatasaray. Tutto vanificato da un arbitro che ha inspiegabilmente deciso di non dare recupero, ma la possibilità di sfruttare le caratteristiche dell'ivoriano in situazioni di emergenza, magari come seconda punta accanto a Jovic o Cabral, stuzzica Italiano. Resta da convincere il giocatore ad essere la terza punta della Fiorentina 2022/23, poi Italiano potrebbe contare su una freccia in più al suo arco.