DIONISI, Al mercato non ci penso. E se parte un big...
Premiato a Siena con la Briglia d'Oro, il tecnico del Sassuolo Alessio Dionisi ha parlato così ai media presenti, tra cui FirenzeViola.it: "Fino a qualche anno fa io ero dall'altra parte, deve essere da stimolo per tutti. Non l'avrei mai detto, ora spero di restarci il più possibile perché l'ambizione deve far parte di tutti. Sono soddisfatto del mio Sassuolo ma possiamo migliorare da tanti punti di vista. Possiamo essere più squadra. Frattesi? La soddisfazione è che era sconosciuto a tanti, ma ora viene il difficile per lui. Il mercato di gennaio? Io ora penso solo alla tredicesima, il mercato è per i giornalisti e per i dirigenti. Gli allenatori meglio che non ci pensino. Non so se perderò qualche big, spero e penso di no ma se la società deciderà di cedere qualcuno arriverà qualcun altro altrettanto bravo".
Raspadori e le critiche? "Chi l'ha scritto è perché deve vendere giornali. Se l'avesse chiesto a me o a Giacomo avremmo detto cose opposte. Però fa parte di tutto l'ambiente e della visibilità che dà la Serie A. Ma non c'è niente di vero. Raspadori è bravo e ha il futuro nelle sue mani: più parlate di lui e peggio sarà per lui che è del 2000".
Io il nuovo che avanza assieme ad Italiano e Zanetti? "Io mi sento Dionisi e spero che la gente che mi conosce non mi trovi cambiato. Poi qualcosa è cambiato ma se sarò all'altezza delle aspettative spero di confermarlo".
Tornare in Toscana? "Mi sono sposato in Val D'Orcia a giugno ed è sempre un piacere tornare qua. Al Siena? C'è stata possibilità qualche anno fa e nel calcio non si può mai sapere".
Grado di maturazione di Scamacca? "È arrivato in Nazionale, quindi è quello giusto. Lui come Raspadori però ha un potenziale che ancora non ha espresso".
Cosa ha detto Lippi? "Gli ho detto io che per me era un onore conoscerlo".