CASAMONTI, Cs sarà più che funzionale: vi spiego
Queste le parole dell'architetto Marco Casamonti da Bagno a Ripoli, dove insieme alla Fiorentina presenta il nuovo centro sportivo del club viola: "Ringrazio tutti, in Italia c'è un iter molto complicato, lo sappiamo. Da un punto di vista di funzionalità questo centro sportivo è straordinario, oggi i giovani giocano in un campo, le donne in un altro: questo complica l'attività sportiva. Il Viola Park, che vuol dire casa viola dentro un parco, raccoglierà insieme generi e generazioni, cioè uomini, donne, bambini. Gli ettari del piano attuativo sono 22, più 3 che rimangono agricoli a coronamento dell'intervento. Gli edifici sono bassi e orizzontali, i tetti sono un compluvio e sono coperti di pannelli fotovoltaici per produrre l'energia. Questi sistemi di fotovoltaico confondono la visione dei tetti coi prati verdi. La piana di Ripoli rimane tale, anzi, i campi sono ancora più adagiati sul terreno in piano. Sotto i campi abbiamo trovato anche resti di una antica metropoli romana, stiamo rimuovendo le ossa. L'orientamento dei campi deriva dalle tracce che ci sono sul territorio, che deriva da secoli or sono: alcuni campi sono orientati sulla direttrice dell'Arno, mentre altri su un'altra direzione più antica. C'è una villa al centro, quella esistente. Il primo edificio ospiterà tutti gli impiegati di Fiorentina, poi c'è il media center vicino al parcheggio della tramvia. A fianco c'è la villa-fattoria, cioè la sede di rappresentanza contrapposta agli uffici.
C'è poi il padiglione dove si allenano i giocatori in palestra, con a fianco i campi. In alto c'è una sala conferenze e di fianco una piccola cappella. Continuerà anche una attività agricola, essendoci ad esempio 1200 alberi. Poi c'è una mini-arena da 1500 posti su un lato e il main stadium con 3000 seggette. La tramvia sarà fondamentale, c'è un parcheggio con 350 posti auto. La villa viola è, dicevamo, la casa di rappresentanza per accogliere gli ospiti. La sala conferenze sarà in legno e preceduta da un bar: sono 120 posti. L'area maschile comprende i comparti per la fisioterapie, le piscine... accessibili a tutti ovviamente. I campi saranno naturali e riscaldati, come succede al Franchi. Gli spogliatoio saranno invece molto diversi dallo stadio, ci sono spazi molto più ampi. Il padiglione degli eventi è una piccola collina verde con una sala ristoranti dove possono anche essere organizzati eventi per gli sponsor. Poi c'è la cappella, che sarà in marmo bianco. Il campo corrisponde allo standard Uega di categoria quattro. Ci auguriamo che il centro sportivo sia un luogo di straordinario valore per tutti: si tratta di un'area veramente bellissima".
In cosa si è lavorato per soddisfare la Soprintendenza?
"Le quantità sono le stesse, ossia 22mila metri quadrati. Piuttosto abbiamo pensato alla qualità, il sistema insediativo, gli scavi archeologigi e anche le altezze. Fin dall'inizio abbiamo voluto un piano interrato che consenta la luce natuarle. L'altezza massima è contenuta e conforme agli edifici circostanti, in modo da mantenere i profili allineati a paessaggi ed edifici circostanti. La Soprintendenza ci ha chiesto anche parte degli edifici degli anni sessanta".
Quanto tempo ci vorrà per terminarlo?
"Il tempo previsto per costruire un'opera come questa sarebbero 18 mesi, ma noi proviamo a farlo in 12"
Quant'è il plus, cioè il differenziale dei costi di cui si è parlato?
"Il budget certamente è aumentato per le richieste della Soprintendenza. L'obiettivo era di stare sui 70 milioni, arriveremo a 75 e forse 80. Solo di scavi archeologici abbiamo speso migliaia di euro. Lavoriamo per ottimizzare il budget per stare in quel target già molto alto, visto che sarà uno dei più costosi d'Europa".
Sarà possibile per i cittadini di Bagno a Ripoli senza che ci siano eventi della Fiorentina?
"Sì, deve essere vivo in tutto per tutto. Però come in tutte le società di calcio c'è bisogno di privacy, quindi dobbiamo trovare il giusto equilibrio, di cui saranno responsabili le strutture sportive. Il centro è pensato per l'attività sportiva e in secondo piano il divertimento".