CUOCO DELL' ITALIA, Vinto il Mondiale con le mie omelette

Da tre anni è il cuoco della Nazionale: Claudio Silvestri sta vivendo il suo momento di popolarità grazie a uno spot pubblicitario.

«Anche i giocatori azzurri mi prendono in giro. Tornando dall'Ucraina, al controllo passaporti Massimo Oddo ci ha scherzato su: "Non c'è bisogno di documenti, lui è il cuoco famoso in tv"».

Silvestri ha 32 anni e da oltre 10 lavora a Coverciano. Dall'Europeo del 2004 è fisso al seguito della Nazionale: "Trapattoni in Portogallo mi chiedeva di cucinargli sempre il baccalà. Anche Lippi ha una passione per il pesce. I giocatori si fidano della mia capacità di preparare primi senza creme difficilmente digeribili. E poi adorano la pizza».

Certi riti a tavola sono modi per tenere alta la concentrazione e serbano un pizzico di cabala: «Come le omelette di capitan Cannavaro. Fabio me le ha sempre chieste alla vigilia di ogni partita al Mondiale. In Germania è stata una esperienza stressante, ma gratificante. Il giorno della gara il menu non cambiava mai: riso alla parmigiana e pollo arrosto. La notte di Berlino? Ho seguito la finale dagli spogliatoi. E che goduria dopo. Anche perché pure il presidente Napolitano ha apprezzato le mie crostate».