Situazione Franchi, tra i sentimenti della Fiorentina e lo stato dei lavori

È diventato un tema di discussione soprattutto quest'anno visti gli scarsissimi risultati della Fiorentina nelle tre partite giocate finora in casa in cui sono arrivate solo sconfitte, ma è evidente che la situazione della ristrutturazione dell'Artemio Franchi preoccupa e non poco la società viola che sperava i lavori potessero essere più avanti a questo punto. L'ambiente che si para davanti a chi va a vedere le partite casalinghe della viola è piuttosto desolante e lo è ormai da più di un anno, anche se per la verità la scorsa stagione tra le mura amiche sono arrivati i risultati forse più belli con le vittorie contro quasi tutte le big. È chiaro però che l'atmosfera non può mai essere quella delle grandi occasioni un po' per i cantieri in bella vista che rendono lo spettacolo molto strano, un po' perché sebbene sia leggermente aumentata la capienza rispetto a un anno fa, non si riesce comunque ad arrivare ai 25mila presenti e fa un effetto diverso rispetto ai quasi 40mila del Franchi che tutte le squadre hanno imparato a conoscere e quasi sempre a temere.
Lo stato dei lavori
L'obiettivo del Comune di Firenze è chiaro ed è stato comunicato alla Fiorentina già da tempo: consegnare la nuova Curva Fiesole entro l'inizio della prossima stagione, quella del centenario della storia del club. Un obiettivo che sembrava alla portata ma che ad oggi è ancora in dubbio visto lo stato di avanzamento dei lavori. Prima le abbondanti piogge, poi il sole d'agosto hanno rallentato le operazioni delle ditte che viste le partite casalinghe una volta ogni due weekend procedono un po' a rilento, anche se alcuni segni della nuova curva si sono intravisti soprattutto una settimana fa con la Roma. Il lavoro non è semplice ma procede, un cronoprogramma in consiglio comunale però non è stato più consegnato e la scadenza iniziale del 2029 appare quasi un miraggio.
La posizione della Fiorentina e la rabbia della Fiesole
La Fiorentina attende notizie in merito ad un'eventuale partecipazione tramite il project financing, ma ciò che si respira tra Viola Park e Stati Uniti è un sentimento di disappunto per una situazione ancora incerta, anche se i rapporti con la sindaca Funaro restano ottimi - i dirigenti e la prima cittadina erano insieme al Franchi contro la Roma - a differenza di quanto accadeva con Nardella. Un sentimento condiviso con la Curva Fiesole che non a caso negli scorsi giorni ha tuonato attraverso due striscioni proprio per movimentare le cose e provare a fare pressione sull'amministrazione comunale in un periodo in cui si vota per il Presidente della Regione e quindi è piuttosto delicato. Certezze però non ce ne sono e non ce ne saranno, quello che resta è la speranza di vedere almeno la Curva Fiesole pronta entro la prossima estate. Un obiettivo non più così semplice da raggiungere.
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