Manchester-Fiorentina 6-5 (d.c.r.), più e meno: Sohm e Kouadio stupiscono, Fagioli in crescita, bene Pongracic, Kean e De Gea. Dzeko e Gud così e così

A Manchester, con un’amichevole contro i Red Devils, si chiude il ritiro inglese della Fiorentina, seconda parte della preparazione estiva in vista della nuova stagione. Come nelle precedenti uscite Pioli conferma il 3-4-2-1 rilanciando il neo acquisto Sohm dal primo minuto, accanto a Fagioli, e dando continuità a Dzeko e Kean in attacco con Gudmundsson a sostegno.
Sohm subito in gol, poi l'autogol di Gosens, ai rigori vince lo United
I viola sono subito pericolosi sull’asse Dzeko-Kean con un tiro alto, poi da angolo Gudmundsson offre l’assist per il gol di Sohm che sfrutta la dormita della difesa inglese e dopo il decimo porta avanti i suoi. Il Manchester si fa più intraprendente e sugli sviluppi (confusi) di un corner battuto da Bruno Fernandes Gosens è sfortunato protagonista di un autogol forse propiziato anche da un fallo di Yoro, è il gol dell’uno a uno. Di lì a poco si mette in mostra anche De Gea che respinge d’istinto il colpo di testa dello stesso Yoro mentre dall’altra parte è Dodò, su cross di Kean, a tentare una spettacolare conclusione al volo che finisce alta. Con Pioli costretto a sostituire Comuzzo, al suo posto entra Kouadio, si va all’intervallo sul pari poi l’avvio di secondo tempo è favorevole ai viola con un tiro di Pongracic respinto da un difensore e soprattutto con Sohm che sfiora la doppietta colpendo prima la traversa e poi impegnando tutta la difesa con un diagonale respinto prima dell’intervento del portiere. Pioli richiama Sohm, Ranieri e Dzeko per Ndour, Viti e Richardson, poi è il turno di Pablo Marì e Fazzini per Pongracic e Gudmundsson. Nel finale, oltre a un'opportunità che vede protagonista Kean, spazio anche per Parisi, Fortini e Sabiri prima della standing ovation per De Gea che si prende il saluto di Old Trafford. Nella lotteria finale dei rigori, con Martinelli tra i pali, i viola segnano con Kean, Fazzini, Sabiri e Ndour ma è di Parisi il penalty fallito che regala la vittoria ai Red Devils
PIÙ
De Gea - Nel giorno del suo ritorno a Manchester, oltre che capitano, è ovviamente il più festeggiato, ma a metà primo tempo ricorda a tutti di essere uno dei fuoriclasse in campo sfoderando un’ottima parata sul colpo di testa ravvicinato di Yoro.
Pongracic - Conferma i segnali di crescita nella posizione centrale del terzetto arretrato intravisti a Nottingham e nel secondo tempo per poco non trova anche il tiro giusto dentro l’area di rigore.
Kouadio - Aveva già lanciato segnali interessanti nelle precedenti uscite, stavolta entra bene in partita mettendoci la giusta personalità e alzando spesso e volentieri il proprio baricentro.
Sohm - Una decina di minuti poi allontana la sorpresa per la maglia da titolare e di controbalzo, su corner di Gudmundsson, piazza il primo gol in maglia viola. Sfiora il bis in avvio di ripresa prima colpendo la traversa e poi impegnando la difesa avversaria con un difensore inglese che sventa davanti alla linea di porta.
Fagioli - Più intenditore che costruttore di gioco non si risparmia nel rincorrere gli avversari contendendo a dovere Mbeumo. Dopo l’intervallo una buona verticalizzazione nell’azione che porta Sohm a colpire la traversa.
Kean - Sua il primo tentativo a rete seppure la mira non sia precisa, poi interviene bene su un errore inglese innescando Gudmundsson che non tira a modo, infine sfodera un cross interessante per Dodò in un primo tempo di buona intensità. Anche nel secondo tempo si sacrifica molto per la squadra costruendo la prima buona occasione della ripresa firmata Sohm, poi è pericoloso nel finale su una delle ultime ripartenze viola del match.
MENO
Gudmundsson - Avvia la sua giornata a Old Trafford con l’assist dalla bandierina che Sohm tramuta nel gol dell’uno a zero ma poco dopo non è cattivo sul pallone perso dagli inglesi e toccato da Kean e fino all’intervallo sono un po’ troppi gli appoggi sbagliati. Comincia la ripresa spedendo in area un pallone interessante ma calci piazzati a parte il suo apporto offensivo è rivedibile.
Dzeko - Una buona idea in avvio per Kean che non inquadra lo specchio, poi tanta sofferenza in un primo tempo in cui si vede poco. Più o meno stessa musica nella ripresa in cui rallenta il ritmo.
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