Lavori in corso a centrocampo, tra rinnovi e incertezze. Peserà l'allenatore

Una volta ufficializzato il nuovo allenatore, la Fiorentina pianificherà il mercato. Ci sarà da lavorare sul centrocampo, dove rimane qualche incertezza. Tanto per cominciare bisognerà confrontarsi con Rolando Mandragora per discutere del rinnovo di contratto. Attualmente l'ex Torino è in scadenza nel 2026, con opzione per il 2027 legata alle presenze. La sua priorità è rimanere a Firenze, città dove è nata sua figlia e che l'ha rilanciato tra i grandi: lui aspetta la società viola
Cataldi riflette sul futuro.
Non è chiaro cosa sarà di Danilo Cataldi. Il ritorno di Maurizio Sarri alla Lazio potrebbe favorire il ritorno del classe '94 nella capitale. La Fiorentina ha il diritto di riscatto fissato a 4 milioni di euro, da esercitare entro e non oltre il 18 giugno (da norme Figc). Il giocatore sta riflettendo nell'ottica di prendere la decisione migliore per il suo futuro. Negli ultimi mesi è stato condizionato dagli infortuni, ma il suo valore per la squadra viola non è in discussione. Quindi è tutto ancora possibile.
Deciderà il nuovo tecnico.
Poi ci sono Cher Ndour e Amir Richardson. Soprattutto quest'ultimo gode della stima incondizionata della dirigenza. Pradè e Goretti son convinti della scelta fatta a gennaio per il giocatore marocchino, ma peserà anche la scelta dell'allenatore. Nicolò Fagioli, invece, sarà un punto fermo: la qualificazione in Conference League ha attivato l'obbligo di riscatto dalla Juventus. Nei prossimi giorni avremo qualche certezza in più, a partire da chi allenerà la Fiorentina nel 2024-25.
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