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La Fiorentina chiude l'annata con un segno più: valore della rosa in aumento anche grazie alle scelte di Palladino

La Fiorentina chiude l'annata con un segno più: valore della rosa in aumento anche grazie alle scelte di PalladinoFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
mercoledì 4 giugno 2025, 16:00Copertina
di Alessandro Di Nardo

Fine anno (calcistico), tempo di conti e paragoni con quanto accadeva dodici mesi fa. E, nonostante il vento di rivoluzione che soffia sul Viola Park da ormai una settimana a causa dell'addio improvviso di Raffaele Palladino, la Fiorentina può archiviare l'annata 2024/25 con un segno 'più'. Non ci riferiamo a quello relativo alle posizioni guadagnate in campionato (due, dall'ottavo al sesto posto) o ai punti (+5 rispetto al 2023/24) ma a un dato evidenziato dal report di Transfermarkt. Da giugno 2024 a oggi il valore della rosa della Fiorentina è cresciuto di 19,7 milioni, 281,8 milioni a fronte dei 262,1 di un anno fa. 

A concorrere a questo +20 mln (più o meno) soprattutto gli exploit di calciatori valorizzati al massimo dalla stagione appena conclusa. Su tutti Pietro Comuzzo, il cui valore datato giugno 2024 era di 700mila euro, mentre adesso è di 25 milioni. L'annata appena conclusa ha fatto poi riscoprire Moise Kean, passato dai 14 milioni di valore ai 40 attuali. Ma non solo, ci sono anche Luca Ranieri (da 8 mln a 12) e Dodò (17 mln a 22) o Rolando Mandragora (da 8 mln a 10), calciatori protagonisti nella Fiorentina di Palladino che hanno accresciuto il proprio valore. Un aumento che segue quanto visto in campo per tutti, o quasi. Perché infatti tra i segni '+' della rosa viola c'è anche Lucas Beltran (passato dai 16 milioni ai 18), attaccante che nella sua seconda annata in Italia ha tutt'altro che convinto. In totale, in percentuale, la Fiorentina ha aumentato il valore della propria rosa del 13,4% ed è l'undicesima squadra 'più migliorata' negli ultimi dodici mesi.

A comandare questa speciale classifica c'è il Como, passato dai 40,20 mln ai 176,05 mln di valore, +337,9%, con al secondo posto il Venezia (+151,9%)  e al terzo il Parma (+133,3%). Il club che ha fatto peggio è il Monza, che ha depauperato il 35,5% del valore del proprio gruppo-squadra. Le big del nostro campionato sono più o meno al livello dei viola. Non è quindi tutto da buttare quanto fatto da Palladino, che ha ampi meriti soprattutto nella valorizzazione di alcuni singoli. E, nonostante la grossa incertezza per il successore del tecnico dimissionario, si potrà partire da una base, quella di un gruppo più forte (o comunque cresciuto e migliorato) rispetto a quello di giugno scorso.