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La Curva ha perso la pazienza. Il "lumicino" Conference non basta più

La Curva ha perso la pazienza. Il "lumicino" Conference non basta piùFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 00:06Copertina
di Pietro Lazzerini

Nonostante la vittoria per 3-2 contro il Bologna, l'ennesimo scontro diretto vinto al Franchi in questa stagione, ai viola non resta che l'obiettivo Conference League, raggiungibile solo vincendo a Udine e con il ko della Lazio in casa contro il Lecce. Speranze al lumicino, insomma, che non scaldano i cuori di nessuno. In special modo non scaldano il cuore della Curva, che nel corso dell'ultima partita casalinga, ha deciso, per la prima volta da quando Commisso è il proprietario della Fiorentina, di contestare tutti. 

Palladino e Pradè nel mirino
Il primo nel mirino è l'allenatore Raffaele Palladino. Il coro "salta la panchina" non si sentiva dai tempi di Iachini e oggi è stato reiterato, soprattutto nel corso del primo tempo. Il tecnico però, è in buona compagnia. Il direttore sportivo Daniele Pradè, in uno striscione che non lascia spazio a dubbi e che coinvolge anche lo stesso Palladino, è stato invitato con decisione a lasciare la Fiorentina. Striscione sottolineato anche da diversi cori sempre con lo stesso messaggio. Il mister a fine match ha "accettato" la contestazione, ma era difficile aspettarsi una posizione diversa visto quanto accaduto nelle ultime partite.

Contestazione a 360°
Lo striscione che però ha un sapore di contestazione a 360°, parla di "finta ambizione" e senza esplicitare un protagonista, l'invito ad andarsene in caso di conferma dell'attuale dimensione, sembra coinvolgere direttamente anche la proprietà. Commisso è stato anche citato in un coro molto chiaro: "Ma cosa vinci senza spendere?". 

La Curva ha perso la pazienza
Per la Curva dunque non c'è più tempo per le promesse o le dichiarazioni e sicuramente non c'è più tempo per migliorare i risultati della scorsa stagione. L'Europa League è svanita ieri sera, dunque nonostante potenzialmente la Fiorentina possa ancora arrivare sesta, ciò non significherebbe niente ai fini degli obiettivi fissati a inizio campionato. Le "forti ambizioni" di cui si parla da inizio stagione, per la Curva non sono le stesse che hanno spinto Commisso a confermare Palladino. Da ieri sera è evidente per tutti. 

Una settimana di analisi
Le "analisi" di cui ha parlato Pradè post Venezia, adesso dovranno essere ampliate. Il malumore della parte più calda del tifo viola è una novità che, nonostante la distanza chilometrica, sarà arrivata forte e chiara al presidente Commisso. Ancora una settimana e poi la stagione sarà conclusa e si aprirà quella che ci porterà al centenario. Non una stagione banale, anche per quanto accaduto in questi ultimi mesi. Una settimana con tante domande da porsi, prima di tutte quelle su un tecnico che rischia di vivere l'estate e l'inizio del prossimo campionato al centro della contestazione del tifo.