Dagli inviati

Italiano: "Anni di Firenze indimenticabili. Da qui tanti sms di complimenti. Bello salutare la Curva"

Italiano: "Anni di Firenze indimenticabili. Da qui tanti sms di complimenti. Bello salutare la Curva"FirenzeViola.it
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Ieri alle 23:28Primo Piano
di Andrea Giannattasio
fonte dalla sala stampa dell'Artemio Franchi

Il grande ex della sfida Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, ha preso la parola presso la sala stampa del Franchi al termine della sfida persa contro la Fiorentina. Ecco le sue parole: “Volevamo evitare un’altra beffa in finale e ci siamo riusciti, ottenendo un grandissimo trofeo… i giorni successivi sono stati di festeggiamento, dunque pensavo molto peggio da parte dei miei… abbiamo controbattuto e fatto dei bei gol. È normale abbassare la tensione e la guardia e ci può stare di perdere la partita: i giocatori son stati straordinari in stagione. Adesso faremo dei festeggiamenti doverosi e vedremo il da farsi”.

È rammaricato per non essere andato in Champions?
“In campionato son accadute tantissime situazioni, abbiamo avuto malasorte in tante gare tra Udine e Napoli, solo per citare le ultime. È importante però avere continuità in campo internazionale, come ci ha chiesto la società”.

Come ha preso gli applausi del Franchi?
“Io ribadisco che sono stati tre anni meravigliosi però qualcuno dall’alto ha voluto che non potessimo gioire. Il rapporto con la Fiesole è sempre stato fantastico e anche qualche critica fa parte del gioco. Era doveroso andare a salutare la Curva alla fine, per quello che si era creato. Loro sono il 12° uomo e il saluto è stato doveroso”.

Che indicazioni le ha dato questa partita?
“Oggi non traggo indicazioni… non c’è alcuna disamina. Abbiamo cercato di giocarla nel migliore dei modi e, ripeto, pensato molto peggio: abbiamo sbagliato tre volte e la Fiorentina è stata cinica a punirci da grande squadra”.

C’è qualcosa del suo rapporto con la città e con la Fiorentina che ancora non ha detto?
“Quelle tre finali perse secondo me hanno chiuso un ciclo: se avessimo vinto magari avremmo parlato di qualcosa di diverso. Son state partite bellissime quelle che abbiamo giocato, abbiamo avuto soddisfazioni in Europa, il record di gol… ma si era chiuso un ciclo. Sono convinto che questa società per la storia che ha tornerà dove vogliono i tifosi. Anche negli anni quando c’ero io i tifosi volevano il 4° posto”.

Le sono arrivati messaggi da parte dei dirigenti viola dopo la vittoria in Coppa?
“Da Firenze mi sono arrivati tanti messaggi. Ma cito Ancelotti: un conto è far l’allenatore e un conto è fare la persona normale. So che, avendo perso tre finali, non ho portato gioie ma io ero il primo a voler vincere e a voler portare qui trofei. Ma il percorso rimarrà… arrivare in finale è difficile ed è un merito. Stare lì con continuità vuol dire avere programmazione. Le persone hanno apprezzato il mio impegno”.