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Kean punta il Como. Ma chi accanto a lui? Tre per un posto

Kean punta il Como. Ma chi accanto a lui? Tre per un postoFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 13:00Copertina
di Alessandro Di Nardo

La buona notizia arriva stamani dal Viola Park: Moise Kean ha smaltito l'attacco influenzale che lo aveva colpito nelle scorse ore e, dopo aver saltato l'allenamento di ieri, si è presentato regolarmente in campo per la seduta odierna. Non è in discussione quindi la sua titolarità nella delicatissima sfida di domenica contro il Como. C'erano comunque pochi dubbi sulla sua presenza: dopo settimane in cui è stato celebrato soprattutto per i tre centri in Nazionale e dove ha messo a referto più collaborazioni social tra moda e videogiochi che guizzi in maglia viola, KMB vuole tornare a fare la differenza anche col giglio sul petto e sbloccarsi in Serie A. A cominciare proprio da domenica. E quindi Moise Kean più altri dieci (nove, dando per scontata anche una maglia per l'altro intoccabile, David De Gea). L'interesse è ora tutto concentrato su quale sarà la spalla del numero venti.

Tre opzioni
Col Napoli Kean ha diviso l'attacco con un Edin Dzeko in versione ultra-autunnale: una prestazione, quella del cigno di Sarajevo, che lo esclude dal ballottaggio per un'altra maglia da titolare, con la possibilità che possa però ritagliarsi una fetta di gara nel finale; poi c'è il rientrante Albert Gudmundsson, che ha smaltito il problema alla caviglia e sembra il favorito per spalleggiare il centravanti della Nazionale; occhio alla terza opzione, quella che arriva dalla 'piazza', dal 'televoto': perché a Jacopo Fazzini è bastata una manciata di minuti nel garbage time di Fiorentina-Napoli per conquistare tutti. Una spruzzata di stamina in una squadra da encefalogramma piatto, o quasi, portata dall'ex Empoli, di cui non può non essersi accorto anche Stefano Pioli.

Doppio nove
Che sarà chiamato a decidere in questi due giorni, con la terza opzione, la più costosa, che aspetta: Roberto Piccoli, anche lui autore di un buon ingresso a partita in corso. La forza - e la spiccata qualità di palleggio - dell'avversario, il celebrale Como di Fabregas, invita a utilizzare soltanto uno dei tre citati come spalla di Kean (Gudmundsson magari, con Fazzini e Piccoli primi cambi da giocarsi), ma Pioli ci ha già stupito più di una volta in questi primi mesi di secondo mandato viola.