ITALIANO: "DOMANI NESSUNA TRAPPOLA: GESTIAMO L'EUFORIA. FUORI IN TRE, SU RIBERY..."

10.12.2021 14:32 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: dalla sala stampa dell'Artemio Franchi - Andrea Giannattasio
ITALIANO: "DOMANI NESSUNA TRAPPOLA: GESTIAMO L'EUFORIA. FUORI IN TRE, SU RIBERY..."
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Giornata di vigilia in casa Fiorentina: domani infatti i viola sono attesi dalla 17a giornata di campionato e l'avversario di turno è la Salernitana, reduce dalla sconfitta per 2-0 sul campo del Milan nel match di sabato pomeriggio. Dalla sala stampa "Righini" dello stadio Franchi ha preso come di consueto la parola il tecnico viola Vincenzo Italiano. Ecco le sue dichiarazioni:

Sulla difficoltà nel preparare la gara di domani: "Ai ragazzi ho detto che dopo la vittoria di Bologna non abbiamo fatto nulla. L'euforia è durata poco, solo nel giorno libero che abbiamo avuto. Abbiamo preparato bene la partita di domani, abbiamo davanti a noi l'opportunità di cogliere un successo importante davanti al nostro pubblico. Abbiamo studiato la gara come tutte le altre, ogni partita ha un'importanza massimale. Trappola o non trappola, dobbiamo entrare in campo come abbiamo sempre fatto".

Se è stato fatto un patto per far superare a Vlahovic il record di gol di Ronaldo: "No, non c'è alcun patto. Deve solo continuare a lavorare come sta facendo: a inizio anno lo servivamo meno mentre adesso tocca più palloni e il fatto che sia capocannoniere della Serie A non è un caso. Quando Dusan gioca come sa fare, tutta la squadra ne trae giovamento. Mi auguro che la vittoria di Bologna ci dia carica e consapevolezza perché cercavamo da tempo una prova come quella del Dall'Ara".

Su cosa deve fare una squadra senza limiti: "La squadra non si deve accontentare mai, deve proseguire negli allenamenti a lavorare duramente e deve solo pensare ad avere margini di miglioramento. Noi dobbiamo cercare di non avere limiti e superarli".

Sugli acciaccati: "Castrovilli, Dragowski e Nastasic restano indisponibili, gli altri sono tutti a posto".

Sul regalo che vuole per il compleanno: "Vorrei ottenere il massimo domani, per vedere se siamo maturi in casa dobbiamo continuare a fare come abbiamo fatto nelle ultime partite".

Su come limitare Ribery domani: "Abbiamo visto alcuni spezzoni delle gare della Salernitana: è un giocatore che è ancora pericoloso, sa servire bene i compagni e ha degli spunti temibili. Dovremo tenere botta, non ci dovremo mai far superare. Ribery sta ancora bene, sa determinare e sarà uno dei pericoli maggiorni della Salernitana".

Sui tanti impegni e il clima rigido: "I tanti infortunati in Serie A sono un'anomalia: non ricordo così tanti problemi muscolari. Quando parlavo di come dovevamo gestire Gonzalez non lo dicevo a caso... Noi per fortuna non abbiamo problemi enormi ma i tempi di recupero devono essere sempre valutati con attenzione, senza sovraccaricare i ragazzi".

Sul potenziale della squadra che può crescere: "Lo scorso anno ho studiato a fondo il gruppo viola da avversario ed ero convinto che ci fosse tanto potenziale: il terzetto d'attacco a Bologna era composto da un '98, un '99 e un 2000 per cui i margini di crescita sono molti. Noi continuiamo a lavorare per ottenere questo. In questa settimana ho visto un grande clima dopo le vittorie. Domani mi aspetto un bel regalo da parte di tutta la squadra".

Sulle scelte di mercato in vista di gennaio: "Al momento siamo concentrati solo sulle prossime gare ma sappiamo già dove si può intervenire e dove migliorare. Il mercato di gennaio è una sessione in cui devi stare molto attento, abbiamo delle idee vediamo se riusciamo a portarle avanti. Ma ora penso solo alle prossime 4 partite in 12 giorni. Dopo si inizierà a parlare di mercato".

Sul rimpianto di non avere Ribery in rosa: "Ribery non era già più alla Fiorentina quando sono arrivato, la decisione di non farlo restare era stata già presa. Lui è stato ed è un grande campione. Non si può non parlar bene di lui".

Sulla vittoria della Primavera di ieri: "Sono contento per la società, che ha investito tantissimo e valorizza i suoi giovani, e per Aquilani: non sono trofei vinti a caso. E' un trofeo importante: vincere una Supercoppa in quel modo vuol dire che c'è del carattere"