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Il dato incredibile del Kean '25/26. A gennaio non si muove, ma qualcosa dovrà cambiare

Il dato incredibile del Kean '25/26. A gennaio non si muove, ma qualcosa dovrà cambiareFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 19:00Copertina
di Giacomo A. Galassi

La stagione 2025/26 di Moise Kean in una sola parola fin qui? Un disastro. L'attaccante che solo un anno fa si conquistava la Serie A a colpi di gol e prestazioni da leader, oggi è un problema per la Fiorentina che non solo fa fatica a creare, ma ogni volta che ci riesce trova un attaccante che fa quasi sempre la scelta sbagliata. Sono 4 le reti in 16 partite, praticamente nessuna utile a portare a casa punti. Perché il primo gol contro la Roma non è bastato per evitare la sconfitta mentre i due gol con l'Udinese sono arrivati quando la partita era già in ghiaccio. Solo il gol su rigore contro il Bologna è servito per portare a casa almeno un punto nel 2-2 casalingo dei viola, ma si tratta di decisamente troppo poco per chi in estate ha rinnovato il suo contratto ricevendo la cifra più alta di sempre dell'era Commisso. 4 milioni e mezzo netti a stagione che oggi sanno tanto di amarezza.

Gli "incredibili" numeri offensivi di Kean
Reggetevi forte perché i numeri in attacco del classe 2000 valgono come un film horror. I tiri tentati in 16 partite sono 71 (ripetiamo: 71), quindi oltre 4 a partita, di cui 18 in porta. È - manco a dirlo - il numero uno in Serie A ma tanto per dare una misura di questo numero basti vedere il secondo in classifica, Nico Paz, a 54 tiri totali, ben 17 in meno, mentre Lautaro è terzo a 51 (i due argentini per dovere di cronaca hanno una partita in meno) e Orban quarto a 45. Kean guida anche la classifica delle "big chance" mancate in Serie A con 13, seguito da Lautaro e Orban a 10 e da Piccoli a 7. 

A gennaio non si muove ma occhio a Paratici
Dall'entourage del calciatore hanno già fatto capire che Kean a gennaio non si muove nonostante la situazione a Firenze sia drammatica. Ma è inevitabile che qualcosa dovrà cambiare a partire dal 2026, che sia dal punto di vista tattico, tecnico, oppure di strategia di mercato. Perché quando arriverà al Viola Park, Paratici dovrà fare delle valutazioni anche sul suo attaccante che fin qui è stato uno dei problemi principali di una stagione che di problemi comunque ne ha avuti parecchi.