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Commisso dagli Usa: "Tifo non può cambiare come stiamo lavorando. Fatta buona stagione: l'anno prossimo ancora meglio"

Commisso dagli Usa: "Tifo non può cambiare come stiamo lavorando. Fatta buona stagione: l'anno prossimo ancora meglio"FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
Ieri alle 18:01Copertina
di Andrea Giannattasio

Tempo di bilanci in casa Fiorentina. Ultimata la stagione con il sesto posto in campionato e la qualificazione alla prossima Conference League, la società viola prende la parola. Alle ore 18 lo stato maggiore del club - nelle figure del presidente Commisso, del dg Ferrari e del ds Pradè - si è presentato presso il media center del Viola Park. Ecco le parole di Rocco Commisso, collegato in straming direttamente dagli Stati Uniti:

Come valuta la stagione?
"Noi l'anno scorso avevamo detto che volevamo fare meglio dello scorso anno e per la prima volta nella mia gestione siamo arrivati sesti. Credo che abbiamo fatto una buona stagione, se pur con alti e bassi".

Quanto la invoglia il 6° posto ad essere ambizioso per la prossima stagione?
"Rispondo come un anno fa, vogliamo migliorarci rispetto al passato: siamo stati sfortunati in questa stagione perché di solito con 65 punti si va in Europa League ma a non non è successo: ciò invece è capitato in dieci volte nelle ultime undici stagioni".

Com'è nato il prolungamento del contratto di Palladino?
"Non è stata detto la verità su questo argomento: i direttori Ferrari e Pradè, il giorno prima della gara con il Betis, mi hanno sottoposto il rinnovo del contratto del mister e io l'ho accettato. È andata così".

Quanto è grande il divario coi top club?
"Senza lo stadio non si possono avere ricavi alti e senza ricavi alti non si può competere con le squadre più forti. Guardate quanto ha preso l'Inter dagli incassi della Champions. Noi dobbiamo provare sempre migliorarci ma è impossibile dire che oggi con le risorse che abbiamo possiamo essere tra i top club italiani. Non possiamo fare meglio di chi fa 300-400 milioni di ricavi, per rimanere solo in Italia. Con questi ricavi non siamo i quarti d'Italia. Mi fa male sentire certe dichiarazioni circa i soldi che ho messo sulla squadra: io ne ho messi tanti e abbiamo pure il problema del fair-play finanziario da rispettare".

Come giudica il lavoro di Pradè quest'anno?"
"Buono, credo che lo tengo... ma tutti hanno fatto bene, sia Ferrari che Goretti. Siamo pochi ma bravi. Avete fatto un bel lavoro quest'anno".

Perché il Bologna vince e la Fiorentina no?
"Da quanti anni Saputo è presidente del Bologna? Dieci. E nei primi otto non sono arrivati sopra l'ottavo posto: noi siamo qui da sei anni".

Qual è il suo rapporto con Palladino?
"Ho un bel rapporto con lui, è come un figlio: è stato un anno difficile per lui e spero che il Signore lo aiuti. Spero che i tanti problemi che ha avuto in questa stagione gli servano come lezione per andare avanti".

Come si spiega la contestazione da parte della Curva?
"Prima di ogni cosa, credo che i tifosi della Fiorentina non siano solo quelli della curva Fiesole. Ho letto tanti commenti sui social in questi giorni e molti erano dalla nostra parte. I tifosi possono fare quello che vogliono, certo, ma non possono cambiare come stiamo portando avanti la Fiorentina. Spero mi sentano e capiscano che certe cose non devono farle".

Com'è andata la scelta di non vendere Comuzzo a gennaio?
"Ho voluto io tenere Comuzzo, poi per il futuro si vedrà: mi prendo io la responsabilità. Voglio complimentarmi anche con mister Galloppa e con la Primavera per il raggiungimento della finale scudetto: è una rosa con grandissimi giocatori che spero possano arrivare in prima squadra. Un grazie anche ad Angeloni e Niccolini".

L'anno scorso la parola d'ordine era "ambizione". E ora?
"Nessuno aveva parlato di ambizione di andare in Champions. Siamo arrivati al sesto posto e già questa è una risposta. Per questo mi arrabbio quando ci sono quelle piccole contestazioni che ci sono state da parte di qualcuno".

Quanto è importante la Conference?
"Molto: abbiamo ricavato tra i 12 e i 14 milioni. Ci arrivano i ricavi che non ci possono arrivare con lo stadio. Quando uno dice che la Conference non è importante, non sa quello che dice".

Qual è la critica che più le ha dato fastidio?
"La contestazione col Bologna dove sono stati contestati Pradè e Palladino: è ingiusto far così quando hai fatto meglio di un anno prima. Io devo guardare questi aspetti. Voglio salutare tutti. Le mie critiche vanno verso una piccola minoranza di giornalisti e tifosi. Ci sono tanti tifosi che ci vogliono bne e che ci supportano. Speriamo di fare un buon mercato. Ci vediamo verso la fine di settembre a Firenze, non prima".