CASTROVILLI... WHAT ELSE? SOTTIL DELUDE, MILENKOVIC SI RIFÀ

30.10.2019 23:00 di  Dimitri Conti  Twitter:    vedi letture
CASTROVILLI... WHAT ELSE? SOTTIL DELUDE, MILENKOVIC SI RIFÀ
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Risultato finale
Sassuolo - Fiorentina 1-2
(24' Boga - 63' Castrovilli, 81' Milenkovic)

DRAGOWSKI - Primo tempo con poca gloria: pochissimo lavoro effettivo per lui, costretto comunque a raccogliere il tiro di Boga in fondo al sacco. Incolpevolmente. La ripresa, se possibile, per lui scorre ancora più serena. Graziato nel finale da Marlon dopo una serata (quasi) da spettatore, 6

MILENKOVIC - Non benissimo su Boga, visto che gli concede troppo spazio nell'azione del gol. Nella stessa aveva pure rischiato di concedere un rigore. Riesce comuque a rifarsi, e con gli interessi, visto che deposita in rete il tap-in che vale la vittoria, 7

PEZZELLA - Cerca di suonare la carica dalla lunga distanza, ma anche lui è colto in ritardo poco dopo sullo slalom gigante di Boga. A fine primo tempo rimedia anche un'ammonizione che gli costerà la squalifica. In ogni caso guida bene la difesa, annullando Caputo. Nel complesso è sicuro, 6

VENUTI - Esame importante per lui, riproposto dal 1' in un ruolo nuovo, quello di terzo centrale difensivo. Peraltro sul lato del piede debole, il sinistro. Da quelle parti c'è Berardi, e dopo neanche un quarto d'ora è già ammonito, forse in modo un po' severo. Quando viene dirottato sul suo ruolo naturale, da terzino destro, la musica cambia. Assist per Castrovilli compreso, 6.5

SOTTIL - Chi se lo aspetta davanti, rimane deluso: lo si rivede nella posizione di tornante destro a tutta fascia. Nella quale denota diversi limiti di lettura difensiva, e se ciò avviene dalla parte di un Boga in gran forma, non possono che essere dolori. Tanti cross, tutti sbagliati: l'ultima mezz'ora gli viene risparmiata, 5

dal 61' GHEZZAL - Ha quantomeno il merito di portare l'allenatore a cambiare modulo, passando ad un 4-3-3 che regala una vitalità ritrovata alla Fiorentina. Gli basta esserci stato per garantirgli la sufficienza, 6

BENASSI - Montella lo fa esordire da titolare in questo campionato per far respirare Badelj, ovviamente nel suo ruolo naturale di mezzala. E alla fine porta a casa una prestazione onesta: non ruba l'occhio, ma c'è quando serve. Aveva pure segnato... 6

dall'87' BADELJ sv

PULGAR - Prima vera partita da regista solitario per lui, che va ad occupare la mattonella centrale con Badelj in panchina. La prima ora sul rettangolo verde non è esattamente indimenticabile, poi però - al pari dei compagni - conclude la partita in crescita, 6

CASTROVILLI - Sempre e comunque tra i migliori in campo, anche quando la Fiorentina è quella sbiadita vista nel primo tempo di Reggio Emilia. Poi mette la maschera, e guida i suoi verso la rimonta: prima si traveste da ariete e incorna in rete il cross di Venuti, quindi da assist-man, per il facilissimo tap-in di Milenkovic. Castrovilli... What else? 7.5

DALBERT - Bel recupero con annesso potenziale assist vincente per Boateng al minuto tre. La partenza, insomma, è buona. Per sua sfortuna stasera è un continuo acciacco fisico, ma riesce comunque a tener duro fino in fondo. Sufficiente anche da terzino puro, 6

BOATENG - Vince come da annunci il ballottaggio con Vlahovic, e dopo tre minuti potrebbe persino trovare il gol del vantaggio, ma è fermato dal palo. Da quel momento lo si vede pochino, o meglio: lui ci prova, ma non è preciso quanto vorrebbe, né assistito nel giusto modo. Non è ancora sui livelli sperati, 5.5

dal 75' VLAHOVIC - Il giovane serbo ha fame di incidere: si vede e si sente. Il suo ingresso se non altro regala alla sua squadra la possibilità di avere un riferimento fisso sul quale appoggiarsi. Fa valere la sua voglia, 6.5

CHIESA - Quarantacinque minuti molto complicati, quelli iniziali, per lui. Fatica a crearsi spazi, dato che di quelli eventualmente creati da altri da attaccare, non ce ne sono. Sembra una serataccia per lui, e invece si scopre che bastano pochi minuti fatti bene per scordarsi il resto, 6

RUSSO (MONTELLA) - Costretto giocoforza a cambiare, sceglie di farlo negli uomini ma non nel modulo e ripropone una squadra con la difesa a tre. Davanti decide di affidarsi all'esperienza - e alle motivazioni visto che è un ex - di Boateng invece della voglia e della freschezza di Vlahovic. I primi minuti della sua squadra sono notevoli, e solo il palo separa KPB dal timbrare subito con il gol. Poi però il ritmo viola cala, ed emergono alcune anomalie: Venuti non sembra sicurissimo nel ruolo di terzo centrale a sinistra, così come Sottil non pare irreprensibile da quinto largo sulla destra. In generale la Fiorentina fatica a produrre azioni di qualità, e le difficoltà aumentano con il passare dei minuti. Nel secondo tempo, dopo un avvio sulla falsariga del primo, finalmente la mossa di coraggio, con il cambio modulo. E con il 4-3-3, e gli interpreti messi ai giusti posti, cambia tutto. La squadra emerge e, anche grazie alla capacità di sfruttare gli episodi, fa sua la partita. Con grande fatica, ma anche vista l'emergenza, il compito viene comunque portato a conclusione. E qualche errore iniziale pure corretto a gara in corsa: non sempre accade, 6