SPALLETTI, IMPARA DA CESARE!
"Vederlo ha fatto stringere il cuore ma anche constatare che Cesare Prandelli qualcosa ha sbagliato. E’ arrivato nel luogo da lui tanto agognato ai tempi della Fiorentina, i nuovi campini, che per lui avrebbero dovuto darci 6-7 punti in più a campionato e avrà valutato che…purtroppo non è vero! O forse si? Allora senza si sarebbe stati spacciati!
Piacevoli ricordi sono riaffiorati alla mente e speriamo che la sua visita abbia trasmesso energia positiva a tutta la nostra ciurma, perché ce n’è veramente bisogno.
Lui ci conosce benissimo e sono sicura che avrà rassicurato l’attuale Mister sull’amore della città e dei tifosi verso la Fiorentina. Forse Rossi sarà deluso dall’incontro che non ha potuto avere con i rappresentanti del tifo e questa iniezione di fiducia gli farà da ricostituente. Lui può permettersi di dire tutto, altri no.
Tutti i conoscitori di Fiorentina e fiorentinità, i sapienti di calcio e di rapporti fra squadra e tifosi, i gufi e rosiconi che volteggiano su Firenze, tutti pronti a dare consigli più o meno richiesti. Tutti laureati all’Università del tifo!
Sottoscrivo pienamente quanto asserito dal gruppo del Parterre “noi il patto con la Fiorentina lo abbiamo fatto alla nascita” e non sopporto le sollecitazione a stare vicino alla mia squadra: lo so da sola e non mollo, anche se mi arrabbio.
L’ultimo in ordine di tempo, ad incolpare il popolo viola di scarso attaccamento alla squadra, è Spalletti: “i tifosi non devono pensare agli errori commessi ma soltanto sostenere la squadra”. Forse lui, dal freddo San Pietroburgo, non ha mai visto giocare la Viola quest’anno e “non pensare agli errori commessi”, dalla società, in campo e nelle campagne acquisti, è impresa ardua. Se prendiamo, per esempio, l’ultima perla di Corvino, Amauri unica punta viola, capiamo le difficoltà del tecnico nel mettere in campo un attaccante di ruolo visti anche, per Milano, gli acciacchi fisici dell’italo-brasiliano. Se ci fosse stato un qualcuno per sostituirlo!
Quelli che ci “cazziano” tiferanno per qualche squadra? Fare l’allenatore o il calciatore, il girovagare per squadre e città diverse, fa forse perdere l’affezione ad una bandiera e non comprendere la tristezza che si prova dopo tutte le delusioni ed umiliazioni che si sono subite negli ultimi tempi.
ADV è tornato a Firenze e forse parlerà con la stampa. Si andrà sull’ovvio di prassi o verrà annunciato il nuovo Direttore Sportivo? Sicuramente in questo momento non ci farà vincere le partite, ma ci potrebbe dare un’idea di quale potrà essere il nostro futuro.
Potrebbe servirci a ritrovare un po’ di entusiasmo e non relegarlo al passato di vedove prandelliane".
La Signora in viola