PRANDELLI, ANCHE I MIGLIORI SBAGLIANO...

Articolo di Sonia Anichini (La Signora in Viola)
02.07.2012 00:00 di  Redazione FV   vedi letture
PRANDELLI, ANCHE I MIGLIORI SBAGLIANO...
FirenzeViola.it

Anche i migliori sbagliano. Le illusioni, i grandi proclami dopo la gara vinta dalla Nazionale italiana contro la Germania, si infrangono contro le Furie Rosse della Spagna che rivogano un poker di gol agli azzurri e vincono il loro secondo Europeo consecutivo. Umiliati in modo imbarazzante.
Mi chiedo però come il mitico Prandelli non abbia percepito le difficoltà dei suoi uomini, come sia stata messa in campo una squadra acciaccata. Perché Chiellini era schierato, giusto il tempo di farci prendere un gol, anche se non in perfetta forma? Lo stesso quesito si potrebbe porre per Abate. Perché gioca Cassano anche se è risaputo che non può stare in campo più di un ora? Perché con calciatori latitanti come Marchisio e De Rossi si toglie Montolivo che mi sembrava l’unico reattivo?
Perché dopo averla messa in difficoltà, nella prima partita, si affronta i campioni del mondo con uno schieramento diverso e moscio?
Se poi metti in campo Thiago Motta che più che moscio è morto, è la fine.
Se poi ci si mette la sfiga e lo fa infortunare dopo pochi minuti di gioco, diventa una tragedia quasi annunciata.
Mi dispiace per Cesare, solo per lui, visto che di calciatori viola non ve n’era neanche l’ombra o meglio sulla carta c’era ma proprio da ieri Montolivo non era più ufficialmente dei nostri, quindi…pace!
L’impresa comunque non è stata da poco perché nessuno, all’inizio degli Europei, avrebbe pensato che gli azzurri sarebbero arrivati secondi. Dopo il tracollo degli scorsi mondiali, non è stato un impegno da poco per il nuovo Mister.
Prandelli ha fatto, nonostante la finale, un gran lavoro per riportare gli azzurri ad essere almeno più “simpatici” e a forgiarli a sua immagine. Quell’immagine che piaceva tanto anche a noi a Firenze: il cuore, la forza, l’impegno.
Ma come a Firenze, purtroppo, la vittoria finale non è mai arrivata. Con l’Italia ci riproverà ai  Mondiali, con la Fiorentina, come disse lui una volta, mai dire mai.
In una scorsa intervista aveva detto che a questa Nazionale “bastava poco” per fare il salto di qualità e mi è venuto da sorridere ripensando che era la stessa cosa che diceva della Fiorentina gli ultimi tempi che la allenava.
Adesso invece alla Viola non basta poco, ma manca tanto ancora troppo per delineare quello che sarà il suo futuro. Da questa settimana vedremo qualcosa? Pare che sia la volta di Roncaglia e El Hamdaoui e poi si spera di sfoltire un po’ le righe dei tanti esuberi o ravorre che vestono ancora la maglia gigliata.

La Signora in viola