ALLO SBANDO!

"Chi ci potrà portare fuori dall’ennesimo incubo che stiamo vivendo? Chi ci ripagherà delle continue umiliazioni che la Fiorentina ci sta facendo subire? DDV, così nuovamente impegnato a ridarsi una verginità dopo calciopoli, proclami al vento e cause in arrivo, non si rende conto che abbiamo bisogno di una squadra? Fa come le scimmiette “non vedo, non sento, non parlo”, per non frugarsi e ridare rispetto ad una città e una tifoseria messe alla berlina da una schiera di giovanotti in mutande e da una organizzazione societaria ridicola. Il sunto del nostro umore è in due cori, più volte ripetuti dalla curva e dai contestatori dopo la gara: Spendere, bisogna spendere, per vincere e rispettate la nostra maglia!
E’ stata l’ennesima partita delle aspettative mancate, ma anche delle certezze ormai matematiche. Se Corvino deve andare in Sudamerica per comprare calciatori come Romulo e Silva (come a suo tempo Keirrison e Bolatti), che porti due ballerine brasiliane almeno saranno contenti i tifosi uomini o, al limite, risparmi i soldi dei viaggi e li compri su e-bay che il risultato sarebbe lo stesso.
Se deve propinarci Lazzari, Munari e Kharja, rivelatisi molto più scarsi di ogni aspettativa, rischiamo tutti i ragazzi che abbiamo così ci arrabbiamo meno e vediamo di valorizzare il tanto decantato settore giovanile.
Prova ne sia che il migliore in campo ieri contro l’Atalanta, è stato Salifu e dopo la sua uscita siamo pericolosamente sbandati.
Neanche il ritorno al gol di Gilardino, con l’unica splendida azione della serata, ci ha ridato il sorriso.
Siamo allo sbando e non riesco a pensare che la strada per uscire dal tunnel, ovvero la ricostruzione della squadra, debba passare ancora e inevitabilmente dalle mani dell’attuale direttore sportivo. E’ l’ultimo e l’unico tassello che deve, a questo punto, lasciare la Fiorentina, anche se la delusione gli vorrebbe aggregati la maggior parte degli uomini che calcano il rettangolo di gioco con la maglia viola...indegnamente.
Abbiamo cambiato il tecnico, chi guida questa carovana ma è come un’auto ingolfata: hai voglia di pigiare sull’acceleratore, lei non si schioda e arranca comunque.
Ricordo gli anni in cui, alla fine della partita pre-natalizia, si cantava “buon natale Fiorentina”, adesso volano rabbia e insulti.
Pare che intorno alla stadio, prima del fischio d’inizio, girasse un Babbo Natale vestito di viola; peccato che si sia dimenticato di lasciare doni, dalla forma di una vittoria e un po’ di soddisfazione per noi fiorentini. E se non ci riesce neanche lui…"
La Signora in viola
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