LA CARICA DEI NUMERI NOVE
Allora, fatti due conti sono... 273 per Batistuta, 252 per Toni, 230 per Montella, 224 per Gomez, 108 per Rossi. In tutto fanno 1087 gol in carriera, tra campo, panchina e tribuna. Davvero niente male. E del resto siamo di fronte a cinque "veri nueve", cinque bomber assoluti (chi di destro chi di sinistro), cinque fuoriclasse che a loro modo segnano ed hanno segnato la storia della Fiorentina. Una carica formidabile di adrenalina, entusiasmo, una valanga di emozioni tra passato, presente e futuro. Oggi, come per magia, tutti e cinque si ritroveranno allo stadio Franchi: stesso giorno, stesso posto, stessa ora. L'appuntamento è per le 19, si gioca Fiorentina-Verona 14° giornata del campionato di serie A 2013-2014. Ma andiamo con ordine.
BATI, OSPITE D'ONORE - Il primo, Gabriel Batistuta, siederà in tribuna accanto a Mario Gomez. Il tedesco farà di necessità virtù, appiedato dalla scelleratezza di Agazzi e da una non meglio precisata "zampa d'oca". Una raccomandazione per lui: Mario presti attenzione all'accoglienza che verrà riservata al "Re Leone". Tra qualche gol (non ne occorrono tantissimi, una ventina da qui alla fine del campionato) la stessa cosa potrebbe toccare a lui. Il secondo, Luca Toni, sarà sul rettangolo verde e maledirà il giorno che ha lasciato Firenze. Luca nel Verona sta vivendo la terza, quarta, la quinta giovinezza, ma vuoi mettere giocarsi la gloria, l'Europa League con la maglia viola? Il terzo, Vincenzo Montella, siederà invece in panchina. Com'è strano il calcio, Batistuta torna a Firenze (l'occasione è la terza edizione della "Hall of Fame" in programma nel pomeriggio) e ritrova il suo "nemico" Vincenzo. Quello che a Roma lo privò del numero nove, e lui (per tutta risposta) prese il numero 18. Come Montolivo (e qui è meglio sorvolare), come Zamorano che addirittura si fece scrivere sulla maglietta "1+8", visto che la 9 se l'era presa Ronaldo. L'aeroplanino minimizza, anzi... al termine della partita si augura di poter salutare ed abbracciare l'argentino. Sarà vero? Dodici anni fa (si era nella stagione 2000-2001) non andava proprio così. Ai posteri... L'ultimo, Giuseppe Rossi, pure lui scenderà in campo. Pepito ha giocato contro Batistuta, ha giocato con e contro Toni, ha giocato contro Montella, ha giocato e gioca tutt'ora con Gomez. Giuseppe Rossi li racchiude tutti, come recita il suo numero di maglia, il 49. Il conto è facile, 4+9: quattro come i protagonisti (Bati, Luca, Vincenzo e Super Mario), 9 come il numero che richiede il ruolo. Anzi il doppio ruolo, perchè Giuseppe allo stesso tempo rappresenta il "vero nueve" (12 gol in 16 partite, possono bastare?) ed il "falso nueve", inteso come centravanti di movimento. Così caro a Guardiola, così caro a Montella. Quello che non da punti di riferimento, eppure gioca, segna, è capocannoniere in serie A. Il Verona arriva a proposito, per riaffermare la leadership, per mostrare che Pepito può diventare il più forte di tutti. Noi andiamo allo stadio a vedere...