FIORENTINA, SQUADRA "PRIMAVERA"
Non lasciatevi ingannare, il titolo non si riferisce alla presunta giovinezza dei giocatori viola. Fatti due conti, la rosa della Fiorentina ha un'età media di anni 27,52... né troppo giovane né troppo vecchia. Andando nello specifico così calcolata: abbiamo considerato 25 giocatori, (3 portieri, 6 difensori, 10 centrocampisti, 6 attaccanti... Rossi compreso). Abbiamo poi sommato l'età di ognuno (risultato 688 anni) e le relative divisioni...reparto per reparto. I portieri sono i più anziani con 29 anni di media (pesa Lupatelli con 35 primavere), quindi il centrocampo che con anni 27,7 di media si piazza al secondo posto. A pari merito difesa e attacco con 27 anni di media, più omogenea la prima, affossato dal “vecchietto” Luca Toni il secondo.
LA PRIMAVERA DI MONTELLA – Un tempo la Fiorentina era l'icona della gioventù, della spensieratezza, dell'età sbarazzina. Basti pensare alla Fiorentina yè-ye coniata, forgiata da Beppe Chiappella a metà degli anni '60, modellata e rifinita da Bruno Pesaola, allenatore del secondo scudetto. Esposito, Chiarugi, Ferrante, Brizi, più Bertini e Brugnera ceduti rispettivamente ad Inter e Cagliari proprio alla vigilia della stagione tricolore. Calciatori che hanno fatto storia, che con le loro prodezze hanno appiccicato alla Fiorentina l'etichetta di "squadra primavera". E che la Fiorentina stessa si è portata dietro negli anni a venire. Ma come abbiamo premesso, il nostro incipit ha un'altra valenza, che attiene al periodo dell'anno verso il quale stiamo andando. Eh già perchè... (sarà forse sfuggito ai più, viste le condizioni meteorologiche) da 4 giorni è iniziata la primavera, intesa come stagione. La storia ci insegna che i campionati si vincono proprio a primavera, più o meno come... “le partite si vincono a centrocampo”. A primavera si fanno i conti con la condizione fisica, con la tenuta mentale, le squalifiche si assommano, il calcio mercato spiega le proprie ali e, (a scelta) si può volare ma si può anche cadere. Insomma, a primavera si tirano le somme ed emergono i reali valori. Non secondariamente cambiano le condizioni dei terreni di gioco: stop ai campi allentati, fangosi, in qualche caso impraticabili che favoriscono le squadre meno tecniche, forti fisicamente, spesso pesanti, che possono vantare chili e centimetri. Ecco, la Fiorentina può trarre vantaggio da tutto questo. Mancano nove giornate alla fine del campionato, i viola sono 4° in solitaria a due punti dal terzo posto, ed è innegabile come la Fiorentina sia una squadra veloce, tecnica, persino leggera. Basti guardare il trio d'attacco: Cuadrado, Ljajic, Jovetic. Tutti insieme fanno 218 chili, con la media di 72,6 a persona. Il trio di centrocampo, Aquilani, Pizarro e Borja Valero, è un concentrato di tecnica, propensione alla manovra e possesso palla. Proprio quello che ci vuole quando i terreni sono levigati, quando la palla viaggia senza rimbalzi falsi e ciuffi d'erba malandrini.
FORZE FRESCHE – Ultima carta da giocare per Vincenzo Montella i rinforzi di gennaio, forze fresche per le nove “finali” che restano da giocare. Tralasciando l'asso nella manica Giuseppe Rossi (un po' di scaramanzia non guasta) per il quale si prevede un utilizzo part-time nelle ultima 4 partite, nella rosa abbiamo compreso anche Rafael Wolski, talento polacco fin'ora sempre in panchina ma mai utilizzato. Momo Sissoko, titolare ieri con la sua nazionale contro il Ruanda, impiegato col contagocce da Montella. Mati Fernandez, assente dal 6 gennaio nella sciagurata partita col Pescara, rientrato sette giorni fa contro il Genoa e protagonista di un'ottima mezzora. E poi Compper, Larrondo, El Hamdaoui, anch'essi personaggi in cerca d'autore, di una parte che li valorizzi, che dia loro un eventuale prezzo di mercato. Sette squadre per due posti, con il Napoli favoritissimo per il secondo ed il Catania troppo indietro per sperare. Milan, Fiorentina, Inter, Lazio e Roma... il sogno Champions si realizza a primavera.