Vittoria o crisi di grande entità. La Nazione: "Alla Fiorentina serve la vera Fiorentina"

Parla di sceneggiatura tremendamente perfetta, La Nazione, in riferimento al calendario di Serie A che sancisce oggi il derby Pisa-Fiorentina. Perché per i viola arriva in un momento beffardo, dopo le ambizioni post-mercato e i sogni di tutto e di tutti: la squadra di Pioli si trova oggi a considerare la sfida contro i nerazzurri non più un appuntamento con l’orgoglio, il campanile o gli sfottò dettati da sfide storico-rinascimentali, ma un match che vale almeno un primo piccolo (ma pesantissimo) passo verso una risalita che è un obbligo. Una rivalità accesissima che oggi grava molto di più sulle spalle dei viola, i quali dopo due pareggi e due ko (in casa) hanno all’orizzonte una prospettiva che non concede scampo, distrazioni e non tollera altri passi falsi. Traduzione: Pioli e i viola o portano a casa la vittoria, oppure sprofonderanno in una crisi dai contorni facilmente immaginabili.
Modulo, difesa, score delle punte e approccio dovranno essere perfetti. Senza se e senza ma. Il rodaggio della squadra è finito ed è stato pagato a carissimo prezzo e ora la Fiorentina deve mettersi in testa di fare la vera Fiorentina. Quella per cui il club ha messo sul piatto milioni e milioni, quella che ha scelto proprio Pioli per farla guidare al massimo verso risultato a cinque stelle. Ci sarà da battere il Pisa, insomma, per realizzare tutto questo. E anche il fatto che dall’altra parte ci sarà quello Nzola che a Firenze ha lasciato traccia tutt’altro che indelebile, poco importa. Anzi, ci ricorda bene quanto sia stata beffarda e a suo modo perfetta la sceneggiatura che ha voluto che Pisa-Fiorentina si giocasse oggi. Quando tutti hanno una voglia matta di mandare all’inferno l’altro. E hanno anche una paura tremenda di non farcela.
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