VARRIALE, Indagato per stalking. Lui nega: "È falso"
Il Corriere della Sera riporta di un'inchiesta della Procura di Roma al centro della quale si trova il giornalista Enrico Varriale. "Mi ha picchiata, presa a schiaffi, sbattuta contro il muro, insultata" le accuse della moglie. E ancora: "Mi perseguita con telefonate di notte, si apposta sotto casa, citofona alle 6 di mattina...". Tensioni, nella coppia, che sarebbero sfociate in violenza la mattina del 6 agosto. Varriale "durante un alterco per motivi di gelosia, la sbatteva violentemente al muro, scuotendole e percuotendole le braccia, sferrandole dei calci e, mentre la parte offesa cercava di rientrare in possesso del cellulare che le aveva sottratto, le afferrava il collo con una mano, cagionandole lesioni". Una scenata in due tempi, nell’appartamento e poi sul pianerottolo, conclusa con il lancio di un telefonino.
"Non ho mai stalkerizzato nessuno e chi afferma questo ne risponderà in tutte le sedi. È una dolorosa vicenda personale che avrei preferito rimanesse tale — replica Varriale —. Purtroppo però mi sono state rivolte, e rese pubbliche, accuse del tutto false. Sono sicuro che riuscirò a dimostrare la loro infondatezza facilmente e in tempi brevi". Nell’ordinanza della giudice Ciancio notificata il 27 settembre al commissariato Ponte Milvio, l’accusa di atti persecutori (reclusione da uno a sei anni e mezzo) viene motivata con le "condotte reiterate" di molestia e minacce, che hanno provocato alla donna «un grave stato di ansia e paura», con "attacchi di panico, fatica nella respirazione e tachicardia, tali da immobilizzarla", nonché "un fondato timore per la propria incolumità, costringendola ad alterare le abitudini di vita".