Tra Boreale e futuro: Bove ritrova il sorriso: "Il finesettimana perfetto"

Il Corriere dello Sport torna sul momento di Edoardo Bove, tra presente e futuro: tempismo perfetto, scrive il quotidiano. Per presentare Casa Viola, il centro sportivo della squadra che gli ha insegnato a giocare a calcio, Bove ha scelto il lunedì successivo alla qualificazione in Conference della Fiorentina. Il sorriso, non a caso, è incontenibile. «Non mi aspettavo il risultato della Lazio - ammette -, abbiamo tutti festeggiato tanto e ho voluto ringraziare i compagni per questo bellissimo regalo. E’ stato un anno particolare, perciò ci meritiamo la qualificazione alla Conference. Non poteva andare meglio la domenica».
Splendido è stato anche il pomeriggio alla Boreale, in compagnia del presidente del club romano Leandro Leonardi, alla presenza di tante autorità: il sindaco Gualtieri, l’assessore Onorato, il presidente federale Gravina. Anche Malagò, presidente del Coni, ha voluto inviare un videomessaggio di sostegno al progetto che Bove ha fortemente voluto. Casa Viola, il nuovo centro sportivo da lui finanziato, è un vero gioiello nel panorama dilettantistico. Il colore, rappresentato anche dalle rigogliose ortensie che hanno fatto da cornice alla presentazione, unisce per puro caso la Boreale, che gioca nel campionato di Eccellenza laziale, e la Fiorentina, che ha accettato con entusiasmo di firmare la partnership con l’obiettivo di scovare nuovi talenti. La struttura, i cui lavori sono cominciati già nel dicembre 2023 su ispirazione di Leonardi, è destinata alla Boreale ma anche a tutti i cittadini della zona. «E’ il mio modo di restituire alla comunità ciò che mi è stato dato quando ho cominciato - ricorda Bove -, io qui mi sento davvero a casa, in questo spazio ho iniziato a sognare, a crescere e a credere nei miei mezzi. Oggi voglio che tanti ragazzi abbiano la stessa possibilità in un contesto sicuro e stimolante. Senza pressioni, proprio come successe a me: l’errore che commettono certi genitori è caricare i bambini di aspettative. Invece il calcio è un gioco e come tale va vissuto, a ogni livello. Per me lo è ancora».
Edoardo Bove parla anche della sua situazione, inevitabile un passaggio sulla Roma: «Sono contento che sia riuscita a centrare l’Europa League. Non so se ci sarà la possibilità di tornare, si vedrà, è la società che mi ha cresciuto, ma ricevere l’omaggio allo stadio Olimpico mi ha provocato una grandissima emozione».
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