L'ultimo saluto a Celeste Pin. La Gazzetta dello Sport: "Cosa ha rivelato l'autopsia"

La Gazzetta dello Sport dedica una pagina all'ultimo saluto che Firenze ha dato a Celeste Pin, ieri alla Chiesa della Santissima Annunziata. Gli amici, gli ex compagni, le radio, i tifosi, le associazioni, la scuola calcio, quelli del Veneto, la terra natia, l’imprenditoria, i politici con il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani in testa. E, naturalmente, le due famiglie che hanno occupato la vita di Celeste Pin, scomparso a 64 anni il 22 luglio in quella Firenze che ha amato più di ogni altra cosa. L’autopsia ha rilevato che Pin è deceduto per asfissia. E che la triste vicenda potrebbe anche chiudersi così. Ieri c’è stato l’ultimo commosso saluto con tanti interventi sull’altare.
Ha cominciato il simbolo viola Giancarlo Antognoni. Che gli era amico davvero. Ha parlato lui in rappresentanza del mondo del pallone, ma erano tanti i grandi ex, increduli, commossi e toccati da quel che è accaduto: Giovanni Galli, Malusci, Mareggini, Renato Buso, Moreno Roggi, Alberto Di Chiara, Fattori, Galbiati. Assenti giustificati quelli carissimi: Landucci e Pioli, impegnati con i club. In rappresentanza della Fiorentina c’erano il direttore generale Alessandro Ferrari e il responsabile del mercato Daniele Pradè che è andato via prima della funzione, fermandosi anche con qualche tifoso della Curva Fiesole.
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