L'OPINIONE DEL C. FIOR., Sta vincendo la confusione

09.03.2020 10:15 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
L'OPINIONE DEL C. FIOR., Sta vincendo la confusione
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

"Campionato di calcio o campionato di caos? La domenica più sconcertante della serie A - scrive la firma del Corriere Fiorentino Sandro Picchi in merito al campionato e all'emergenza coronavirus nel suo editoriale di oggi- è andata in onda ieri in una giornata senza precedenti per incertezza, confusione e ripensamenti. Il ministro Spadafora si è opposto allo svolgimento delle partite, il presidente dell’Associazione calciatori, Tommasi, era dello stesso parere, la Figc si era adeguata, la Lega invece sosteneva che si doveva giocare. La partita Parma-Spal che doveva cominciare alle 12.30 ha avuto inizio con più di un’ora di ritardo. C’è qualcuno che ha vinto in questo frullare di no e di sì? Certamente le due televisioni a pagamento che hanno l’esclusiva sulle dirette del campionato e anche la Lega che si è messa al sicuro da eventuali grane (la grana c’entra sempre).

(...) Volendo spingerci oltre potremmo concludere che il campionato silenzioso è più falso che vero. Circondata dal virus, dagli interessi, dalle esigenze della salute e da quelle del calendario, la serie A sta scrivendo una storia di cui non si vede la fine: il ministro Spadafora avrà la sua rivincita con un lungo stop del calcio. La raccomandazione di stare a casa, che il sottoscritto osserva con scrupolo sia per l’età, sia perché gli ricorda con esattezza una saggia raccomandazione della nonna casentinese («state a casa, cittini») di fronte agli eventuali rischi tipo un po’ di pioggia o il passaggio in paese di una corsa ciclistica, questa saggia e antica raccomandazione avrà evitato il radunarsi, a stretto contatto, di appassionati tifosi nei luoghi, privati e pubblici, in cui era possibile vedere la partita in televisione? In questa giornata appoggiata sul vuoto e sulle sorprese la Fiorentina ha raccolto un punticino, che veleggia tra il prezioso e il modesto".