L'accoglienza del Franchi a Italiano e Fiorentina: niente direttive, ma contestazione in vista

L'accoglienza del Franchi a Italiano e Fiorentina: niente direttive, ma contestazione in vistaFirenzeViola.it
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Oggi alle 09:30Rassegna stampa
di Redazione FV

Nel suo spazio dedicato alla Fiorentina, La Nazione si concentra sul clima che ci sarà stasera al Franchi per la gara col Bologna, di difficile lettura ma sicuramente fuori dal normale, visto il ritorno di Vincenzo Italiano e la dura prova che attende i viola per inseguire le ultimissime possibilità di Europa. A livello di tifo organizzato non è trapelata alcuna direttiva, gli oltre 20.000 fiorentini sugli spalti reagiranno di pancia quando vedranno sbucare il tecnico del Bologna dal sotto passaggio. Italiano che negli anni di Firenze ha combattuto diverse battaglie col Parterre di Tribuna e che all'andata sollevò un mare di polemiche per l'esultanza smodata dopo la vittoria, nel giorno in cui Palladino non presenziava in panchina per un grave lutto familiare. Di contro, almeno a livello web e social, diversi sondaggi hanno visto vincere l’opzione contraria: ovvero un’accoglienza fatta di applausi, a maggior ragione dopo la dedica a Joe Barone a seguito della vittoria della Coppa Italia.

Ma c'è un altro lato che incuriosisce per il clima che ci sarà stasera allo stadio, ed è quello relativo all'accoglienza e al sostegno che la tifoseria riserverà (o non riserverà) alla Fiorentina dopo le recenti delusioni. Il popolo viola è arrivato con evidente malumore alle battute finali della stagione. Il successo in Coppa Italia del Bologna ha accentuato il nervosismo. "Vincono tutti tranne noi", è un po’ il pensiero che serpeggia da qualche giorno anche fra i ragazzi della curva. La sensazione di aver gettato alle ortiche un’altra annata dà fastidio. Eccome se dà noia. L’input è quello di aspettare la fine della stagione per tirare le somme, ma è chiaro che stasera per continuare ad alimentare la fiammella della speranza europea serva solo la vittoria. Non dovesse arrivare, il malcontento e la contestazione dilagherebbero subito perché a quel punto la trasferta di Udine sarebbe totalmente inutile.