KOUAME, Sogno? Dare tanto a Firenze. Il destino...
All'interno dell'edizione odierna de Il Tirreno è presente un'intervista a Christian Kouame. Queste le parole del giocatore ivoriano: "Sono molto contento, perché quando sono arrivato la prima cosa che ho conosciuto è stata proprio la Fiorentina. Tutti i miei compagni della Sestese erano tifosissimi. Vedevamo le partite insieme e loro mi hanno trasmesso questo grande affetto. E poi, anche in quegli anni, c’era una squadra molto forte. Ci giocavano Borja Valero, Cuadrado. Mi piaceva proprio tutto: vedere i calciatori giocare e osservare il trasporto della tifoseria dagli spalti. Sono convinto che sia stato il destino a riportarmi qui".
In che senso il destino?
"Perché sembrava tutto fatto per il mio passaggio in Premier, poi invece, in un attimo, è cambiata la prospettiva. Per due volte. È vero: all’inizio è stato difficile, ma quando sono tornato, dopo l’esperienza all’Anderlecht, la scorsa estate, ho pensato soltanto a riprendermi ogni cosa, a far diventare realtà quello che per mille motivi non si era mai verificato. Ho sempre avuto davanti ai miei occhi la fiducia incondizionata che questa società ha riposto in me: mi hanno acquistato quando ero ancora in fase di convalescenza per l’infortunio al crociato e il mio unico pensiero, da subito, è stato quello di ripagare questa stima. Non avevo ancora fatto nulla: non volevo e non potevo andarmene così".
Sulle ambizioni future
"Conquistare tanti titoli e, soprattutto, vincere qualcosa per il mio paese, per la Costa d’Avorio. Magari la Coppa d’Africa. E poi vorrei portare la Fiorentina più avanti possibile in Conference. Sogno di dare tanto sia alla città che alla tifoseria. Adesso, a livello fisico, sto molto bene. Questa stagione voglio divertirmi, senza mettere limiti. Punto a dare il massimo, al di là di quanti gol possa effettivamente segnare".