IL COMMENTO, Fiorentina con il "braccino" tennistico
È stata una batosta, sia per il risultato sia per quello che (non) è stato mostrato in campo, dove la Fiorentina era scesa sognando il terzo posto a due punti dalla capolista ed invece è uscita domandandosi il perché di una prova tanto insufficiente. Il fardello della classifica è stato troppo pesante e il salto di qualità è da rimandare per gli uomini di Italiano, ieri apparsi nervosi, imprecisi, fragili in difesa (e questo non è una novità) e inesistenti davanti, dove senza i gol di Nico Gonzalez segnare diventa un miraggio. Il ciclo di partite che avrebbe dovuto misurare il livello di maturità della squadra inizia nel peggiore dei modi.
Adesso il Cukaricki per rimettere in piedi il girone di Conference, poi Lazio e Juventus, due partite ostiche che sarebbero state rese più tranquille se ieri si fossero conquistati i tre punti. Nonostante le due settimane di lavoro al Viola Park l'Empoli si è dimostrato più concentrato, attento e convinto nel voler vincere, a differenza dei Viola, frenati dal classico "braccino" tennistico. La classifica resta ottima e l'equilibrio resta, come sarebbe dovuto restare anche dopo la vittoria al 'Maradona', la parola d'ordine. Spernado che i due schiaffi rifilati dall'Empoli possano servire a ritrovarlo. Lo scrive quest'oggi Ernesto Poesio all'interno delle pagine del Corriere Fiorentino.