CORR. FIO, Il "violet pass" per entrare al Viola Park
Il direttore del Corriere Fiorentino, Roberto De Ponti, ha dedicato spazio sul quotidiano ad un approfondimento sull'operato della Fiorentina in merito alla possibilità di entrare o meno all'interno del Viola Park. Di seguito alcuni estratti significativi: "Che il Viola Park sia un regalo importante di Rocco Commisso alla Fiorentina e alla città di Firenze è un fatto. [...] La pietra angolare su cui costruire il futuro della Fiorentina, prima ancora che il nuovo stadio. Ed è per questo che il nostro giornale racconta puntualmente ai propri lettori l'evoluzione dei lavori di Bagno a Ripoli. Certo, lo farebbe ancora meglio se quando la Fiorentina apre ai giornalisti le porte del centro sportivo che verrà le aprisse anche ai giornalisti del Corriere Fiorentino (e della Gazzetta dello Sport, altra testata messa al bando dalla società viola) ma è inutile lamentarsi: se una società teorizza prima e mette in pratica poi l'uso di cartellini gialli e rossi per i giornalisti che esercitano il diritto di critica, le porte chiuse (ai soliti noti) sono un inconveniente inevitabile. Commisso all'epoca proclamò che 'a casa mia invito chi voglio io', e nessuno si permette di contestare questo assunto. Quando però sostiene che il Viola Park è un regalo all'intera città di Firenze, dovrebbe aggiungere 'esclusi i lettori del Corriere della Gazzetta'.
Questione di punti di vista, ovviamente. E questione di stile, of course. Quindi questo giornale continuerà a criticare squadra e società quando lo riterrà necessario così come continuerà a elogiare squadra e società quando lo meriteranno. [...] E, naturalmente, il Corriere Fiorentino continuerà ad aggiornare i lettori sulla crescita di quel gioiellino che si avvia a diventare il Viola Park, pur continuando a vederlo da lontano. Con l'amara constatazione che, in tempi di certificazioni vaccinali, esiste un violet pass senza il quale non è possibile avvicinarsi alla Fiorentina. Ed è un peccato per tutti".