GAZZETTA, Tra ulivi e futuro: il rifugio di Cesare
Ieri è stato il primo giorno di Cesare Prandelli fuori dal mondo del calcio e La Gazzetta dello Sport racconta come lo ha vissuto l'ormai ex allenatore della Fiorentina. Per combattere l’ansia, il nemico che lo sta portando lontano dall’amato calcio, non può esserci niente di meglio di tuffarsi in un mondo dove comanda il silenzio: quella campagna sopra Forte Belvedere dove ci sono i "suoi" alberi. Ieri mattina è piombato al centro sportivo per raccogliere alcuni oggetti personali, imbarazzato ma sereno. Ha salutato tutti, poi è tornato nel suo pianeta.
I prossimi giorni il tecnico di Orzinuovi li passerà nella sua fattoria guardando gli alberi da frutto che stanno fiorendo, controllando la salute degli ulivi (la mosca è sempre in agguato) e magari lavorando la terra con il trattore che è diventato un fedele compagno. Lui che ha dedicato una vita a far crescere talenti calcistici, da tempo ha scoperto che è altrettanto bello veder crescere quello che pianta. Ci vuole amore e passione in entrambe queste sfide. Poi, prima possibile, tornerà qualche giorno nella sua Orzinuovi e magari, in futuro, cercherà di chiarire anche con Amrabat e Biraghi che non sono stati la causa del suo addio ma con i quali avrà piacere di parlare.