COMMISSO, L'attacco di TS: quanto veleno sulla Juve

04.11.2023 08:15 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
COMMISSO, L'attacco di TS: quanto veleno sulla Juve
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2023 @fdlcom

Non solo l’apertura. Nella sua edizione di oggi, Tuttosport dedica anche la seconda e la terza pagina alle polemiche scaturite ieri contro la Fiorentina. A pagina 2, oggi sul quotidiano compare un articolo a firma di Stefano Salandin dal titolo “Commisso: quanto veleno sulla Juve”, in cui il giornale torna sulle cessioni di Vlahovic e Chiesa dalla Fiorentina alla Juventus e replica anche alle modalità di comunicazione utilizzate ieri dalla società viola per rispondere alla prima pagina di ieri dello stesso quotidiano torinese. Di seguito i passaggi principali:  

“Rocco Commisso, attraverso i suoi collaboratori, ha realizzato una struttura straordinaria a Bagno a Ripoli e ha impartito una innegabile lezione di efficienza alla stragrande maggioranza dei club italiani che scontano una evidente arretratezza dal punto di vista strutturale. Ed è un peccato che non riesca a godersi, lui e di conseguenza la città che ne beneficia, la propria efficienza senza riparametrarla ossessivamente a quella di altri club che, almeno in questo caso, non hanno davvero nulla da imparare dal punto di vista strutturale. Come se si trattasse di un nervo scoperto, conseguenza di una mai elaborata esclusione, oppure di una ossessione da emulazione. Poco conta, alla fine, e anche il commento che il club ha rilasciato nella rassegna stampa di ieri durante la quale ha commentato dati assolutamente oggettivi, tradisce una sorta di nervosismo appunto degno di miglior causa: la Fiorentina va all’attacco della Juventus. Che poi il club viola abbia usato i soldi della Juventus per costruire il Viola Park o per altri cespiti, i soldi dalla Juve li ha incassati (legittimamente) eccome. La replica del club all’articolo di Tuttosport, infatti, non entra nel merito delle cifre (del resto non potrebbe perché sono reali) ma si rivolge ai massimi sistemi. 

[…] Varrebbe la pena ricordare che la Juventus, come tutti gli altri club indagati, è stata assolta nei due gradi della giustizia sportiva nel processo sulle plusvalenze e che per condannarla la procura federale ha dovuto ricorre all’escamotage giuridico previsto all’articolo 4 delle Noif, quello relativo alla “lealtà” che tutto comprende senza che sia stata più, mai più, presa in considerazione la tecnicalità oggettiva delle plusvalenze. Terreno, peraltro, scivolosissimo se si vano a spulciare i bilanci di tutte le società, Fiorentina compresa. Che, per dire, nella stagione 2021/22 ha registrato 233,2 milioni di euro di ricavi, rispetto ai 160,6 milioni del 2019/20. La voce più corposa, però, è stata quella relativa alle plusvalenze con incassi per 114 milioni di euro (10,2 milioni nell’esercizio precedente). Tutte reali, per carità, come da sentenza appunto passata in giudicato dalla giustizia sportiva sulle plusvalenze (11 club tra cui Empoli, Genoa, Juventus, Napoli e Sampdoria) nell’aprile del 2022. Senza dimenticare, peraltro, che come da tradizione imprenditoriale diffusa la “pecunia non olet”, non ha odore, e dunque se questo club luciferino (la Juventus) da una parte non aiuta il sistema anzi lo inquina, dall’altro può diventare un utile alleato per farsi pagare (a fronte di 2 milioni per il prestito, certo) la gran parte dell’ingaggio di Arthur (circa 3 milioni), centrocampista brasiliano che domani, chissà: potrebbe risultare perfino decisivo per battere la Juventus. Con, ancora una volta, il contributo economico della stessa Juventus. E viene da chiedersi chi sia, in questa vicenda, il più furbo. O almeno quello che comunica meglio...”.