CIOFFI, Guero talento più puro mai allenato. Il video..
Mercoledì sera il calcio italiano ha perso uno dei suoi talenti più incompresi, un genio ribelle passato anche dalla Fiorentina (dove in soli diciotto mesi ha vissuto la parentesi più importante della sua carriera) che si stava da poco consacrando con la maglia della Primavera della Lazio, la squadra del suo cuore dove era tornato dopo un lungo peregrinare. A Daniel Guerini non è riuscito l’ultimo dribbling, quello più importante, ma è volato in cielo in un incidente stradale alle porte di Roma. Una tragedia per il mondo del pallone, che ha perso a soli 19 anni il sorriso di una pianticella che aveva ancora la valigia piena di sogni e gli occhi colmi di vita.
Gli stessi che il “Guero”, come lo chiamavano tutti, aveva anche quando nel 2019 arrivò a Firenze: ad accoglierlo c’era Matteo Cioffi, il tecnico dell’Under17 e il primo a credere in lui. Bastarono pochi allenamenti per capire di che pasta fosse fatto quel ragazzo amante dei tattoo, dei social e dei vestiti firmati: "Eravamo due pazzi, per cui l’intesa nacque spontanea. Daniel è stato tra i talenti più puri che abbia mai allenato in dieci anni di Fiorentina".
Malizia, estro e follia: tutte qualità che non potevano mancare a un dieci come Guerini, dotato di un mancino velenoso che sui calci piazzati si trasformava in sentenza. Presa la maglia da titolare in viola, non la mollò più: "Era un ragazzo particolare ma di Daniel porterò sempre nel cuore la leggerezza con cui affrontava la vita: questa era la sua forza ma, in fondo, anche la sua debolezza. Ci siamo sentiti l’ultima volta cinque giorni fa. Mi aveva mandato un video con una sua giocata ai tempi della Fiorentina che solo un matto come lui avrebbe potuto anche solo pensare: in una gara su un campo infame si ritrovò la palla tra i piedi e con una ‘bicicletta’ la alzò per potarsela avanti. Un gesto da campione".