ALBERTOSI, Sottil un valore aggiunto. De Gea migliora la difesa

Con la vittoria contro il Cagliari, la Fiorentina ha eguagliato il suo record di otto vittorie consecutive in campionato, stabilito per la prima volta nella stagione 1959/60. In panchina c'era Luis Antonio Carniglia e in campo Hamrin, Chiappella, Lojacono e Montuori, mentre a difendere la porta c'era Enrico Albertosi. Lo storico estremo difensore è stato intercettato, per parlare di questa curiosità, dai taccuini del Corriere dello Sport-Stadio, al quale si è espresso così: "Non vedo un parallelo tra la Fiorentina di quegli anni e la squadra attuale. Il calcio è completamente diverso. Ora ci sono tanti passaggi, soprattutto indietro. Troppa tattica. Non c'è nessuno che salta l'uomo, anche se la Fiorentina può compensare con un giocatore su tutti".
Ovvero?
"Sottil. Ha il dribbling facile, sa saltare l'uomo e rompere le partite. Sono convinto che possa essere un valore aggiunto".
Invece da ex portiere, che ne pensa di De Gea?
"Tanto per cominciare lo spagnolo sta guidando una difesa che ha già grandi doti di base. Perché riesce a sfruttare le caratteristiche dei difensori che ha davanti. Lì fa andare a destra e sinistra seguendo la traiettoria dell'avversario. Il che è un elemento fondamentale nella fase di copertura".
La Fiorentina è da scudetto?
"No. Io credo che possa arrivare tra le prime quattro o cinque squadre della classifica. Quello direi di sì".
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