AGROPPI, A Firenze sempre avuto problemi. Antognoni...
All'interno dell’edizione odierna de La Repubblica, è presente un'intervista all'ex allenatore della Fiorentina Aldo Agroppi. Queste le sue parole sulla sua avventura a Firenze: "In effetti ho sempre avuto problemi. La prima volta ero alla mia prima panchina di A, i tifosi erano arrabbiati con me perché non facevo giocare Antognoni. Avevo la polizia sotto casa, mia moglie non poteva andare a fare la spesa e i miei figli a scuola. E ogni giorno all'allenamento c'erano due ali di folla che mi volevano picchiare. Per fortuna c'era Passarella che mi difendeva. Eppure, nonostante tutto, quell'anno arrivammo quarti. Oggi saremmo in Champions".
Ha fatto pace con Antognoni?
"Ma sì, ci sentiamo ogni anno per gli auguri, i rapporti sono cordiali. Quando arrivi a fine corsa come me non hai più voglia di lottare. Io sono uno di scoglio, nella mia vita ho sempre fatto la guerra a chi stava in piedi, ai servi e ai leccaculo. Con Giancarlo è tutto passato. E anche con Lippi, ormai è acqua passata".
Sulla seconda esperienza a Firenze e la retrocessione
"Sì, ma non con me. Infatti il giorno dopo la retrocessione Mario Cecchi Gori mi scrisse una lettera che ancora conservo. E' incorniciata in casa mia, e quando la leggo ancora mi commuovo. Era un grande uomo".