VITALE A RFV, Barone non c'entra niente col calcio
Pino Vitale, ex dirigente dell'Empoli, ha parlato a Radio Firenzeviola durante la trasmissione Viola weekend.
Cosa ne pensa del comportamento di Barone dopo il pareggio contro l'Empoli?
"Barone pensava di essere ad un torneo da bar. Si è presentato in modo minaccioso da un tifoso, che si è comportato bene. Un individuo che ricopre una carica importante deve accettare anche le critiche, fa parte del gioco, sennò dai le dimissioni. E' stato deplorevole".
Prosegue: "Non vogliono mai le critiche, ma i tifosi viola hanno passione e se rimangono delusi fischiano: succede ovunque. Devono saper accettare le critiche. La Fiorentina può andare ai quarti di Conference e in finale di Coppa Italia, oltre a dover migliorare la classifica in campionato. La società si deve tappare le orecchie e pensare a vincere".
Su Barone: "Non c'entra niente con il calcio, come ho detto spesso. Commisso ha i soldi e lui è il suo uomo di fiducia. Ha giocato a calcio? Vi risulta? A me non sembra".
E' mai stato contattato dalla Fiorentina?
"Sì, quando ero in C2, ma con questa società mai avuto alcun rapporto, anche perché sono in pensione. Al tempo volevo continuare con l'Empoli".
Aggiunge: "L'allenatore dovrebbe avere un interlocutore dentro la società, soprattutto quando le cose non vanno bene. Potrebbe servire anche ad Italiano. Alla Fiorentina non c'è questa cosa".
Su Ramadani: "Fa il procuratore dell'allenatore e porta giocatori, è un po' concatenata la cosa, ma non voglio essere polemico".
Ancora: "Nella Fiorentina fa tutto Barone e i risultati sono questi. La Viola non vale la classifica che ha: ora deve pensare, senza polemiche, a vincere. Contro il Verona non sarà facile, ma deve portare a casa i tre punti. Poi così può pensare anche alle coppe, dove il Sivasspor e la Cremonese sono battibili".
Secondo lei Burdisso e Pradè non hanno potere?
"No, perché fa tutto Barone. Nella vita però si può dare le dimissioni, per far capire delle cose. Restare attaccati alla poltrona non sempre ha senso: Pradè non ha bisogno di soldi. Riferendomi poi a Burdisso: quando si mandano dirigenti a vedere i giocatori, questi poi vanno comprati".
Perché l'Empoli non vende alla Fiorentina?
"Quando c'ero io la Fiorentina non ha mai venuta a comprare all'Empoli, poi ricordo che la società gigliata venne a prendere Saponara. L'Empoli fa un campionato diverso, ma non ha la pressione che c'è a Firenze, dove si vuole veder giocare bene e i risultati".
Sull'attacco: "Mi auguro si faccia un gran finale di stagione, con Cabral e Jovic che sono in ripresa".
Sulla discrepanza società-tifosi: "Le infrastrutture della Fiorentina sono aumentate di prezzo. Commisso la Fiorentina la venderà nel Mondo, perché è un grande imprenditore. Quando la venderà, ci riprenderà tutto, statene certi. Nessuno aveva fatto un centro sportivo, gli va dato merito, e rimarrà sempre lì. Ai tifosi dovrebbe andare a stringergli la mano per quanto sostengono la squadra".