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Tutti pazzi per Kouadio. L'ex allenatore: "Mi è scesa una lacrima. La sua qualità maggiore? La genuinità"

Tutti pazzi per Kouadio. L'ex allenatore: "Mi è scesa una lacrima. La sua qualità maggiore? La genuinità"
mercoledì 3 settembre 2025, 17:45Radio FirenzeViola
di Redazione FV

L'esordio in Serie A (un po' a sorpresa) di Eddy Kouadio domenica scorsa a Torino ha acceso la fantasia dei tifosi della Fiorentina, che nel centrale classe 2006 intravedono già il nuovo enfant prodige destinato a percorrere le orme dei tanti baby cresciuti nel settore giovanile viola in grado poi di spiccare il volo coi grandi. Per parlare di Koaudio e del suo percorso alle spalle, a Radio FirenzeViola - durante la trasmissione "Palla al centro" - è intervenuto Luca Paoletti, attuale allenatore della formazione Under-17 del Tau (nonché anche docente di scienze motorie) e, nel 2014, responsabile della scuola calcio della Galcianese a Prato dove ha avuto modo di allenare per tre anni un giovanissimo Eddy (nella foto-notizia, in primo piano con alle spalle Paoletti in uno scatto del 2018).

L'ha stupita vedere Eddy debuttare domenica a Torino?
"Mi verrebbe da dire di sì perché ovviamente tutti sappiamo quanto sia difficile ipotizzare di vedere giocare un giorno tra i professionisti un bambino conosciuto ad appena 7-8 anni. Ci sono tantissimi bambini che ho incontrato che magari poi non arrivano a certi livelli. Poi conoscendo Eddy posso dire che lo speravo tanto: ha seminato tanto nel corso della sua carriera, è un ragazzo che oltre alla simpatia ha una genuinità di fondo che gli ha fatto meritare l'esordio. Tante persone che lo conoscono sono felicissime per lui. Quando ho visto che stava per esordire... be', mi è scesa una lacrima".

Che partita è stata per lui?
"Era difficile per tutti, lui compreso, a livello mentale. La Fiorentina affrontava in trasferta una squadra che aveva perso 5-0. Un ragazzo che entra al 45', che fa il difensore e che ha un margine di errore minimo, sente pesare il pallone tantissimo. Ovvio, qualche sbavatura di passaggio l'ha fatta ma è fisilogico".

Può essere il centrale veloce che Pioli cerca?
"Non metterei la velocità come sua caratteristica principale anche se certamente la Fiorentina la può ricercare in lui. I ragazzi poi ogni giorno non sono i soliti: la capacità d'apprendimento è fondamentale a quell'età. Eddy in Under-16 spesso non giocava per esempio ma via via si è sempre ritagliato un il suo spazio, fino a debuttare nei grandi".

Come dovrà gestire la popolarità che avrà attorno?
"La sua genuinità lo aiuterà: Eddy è un ragazzo che non ricerca i riflettori, anzi più li scansa meglio è. Lui è un lavoratore, vuole subito tornare in campo per migliorarsi e forse è proprio questo che gli ha permesso di arrivare a questo livello".

Ascolta il resto dell'intervista nel nostro podcast!