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Poesio: "Giuntoli e Sarri? Scenario improbabile. La Fiorentina si dia una struttura"

Poesio: "Giuntoli e Sarri? Scenario improbabile. La Fiorentina si dia una struttura"
giovedì 29 maggio 2025, 15:13Radio FirenzeViola
di Luciana Magistrato

Ernesto Poesio, giornalista del Corriere Fiorentino, è intervenuto a Radio FirenzeViola durante "Palla al Centro": "E' una fase difficile da comunicare perché nell'era social e della comunicazione in due giorni non ha ancora parlato ufficialmente nessuno, né da parte di Palladino né di Commisso. Ai tempi dell'addio di Terim fummo subito convocati dalla dirigenza e spiegarono tutto. Un allenatore va via e non si sa perché".

Prendere Giuntoli e Sarri? "Il primo non sono convinto e lo reputo improbabile come scenario. Io non me lo aspetto ma ci si potrebbe augurare che da questa situazione ci fosse un'autocritica e auto analisi generale. Nel 2025 essere pochi ma buoni, come detto da Commisso complimentandosi con i suoi, non basta, ci vuole una struttura che la Fiorentina non si è data".

Le ricostruzioni? "Credo sia un'insieme di cose. Partiamo dal finale di campionato, credo che Palladino ma anche De Gea ed altri sono rimasti male per come si è chiusa a stagione con la curva. Poi però c'è stato un incontro programmatico e dei riscatti tanto che il giorno dopo c'è stata la conferenza stampa. Poi durante la conferenza stampa sentendo alcune frasi su Kean di cui la Fiorentina sarebbe prigioniera, su De Gea non sicuro, su Gudmundsson, sul mercato che non partirà subito, sui pochi soldi senza stadio, e la frase del presidente sui tifosi che ha scatenato anche la parte di città silenziosa, Palladino può aver pensato che ripartire così sarebbe significato renderlo il primo capro espiatorio. Poi me lo descrivono come uno chiuso che è rimasto nel Viola Park fino a gennaio, senza contatti con la città. Non c'è un collegamento tra Fiorentina e Firenze, acuito dal Viola Park, e un condottiero non può esimersi dal vivere la città e l'aria che si respira".