Pasquale Iachini: "Se hai Dzeko e Piccoli devi essere propositivo sulle fasce"
Paquale Iachini, ex viola dal 1983 al 1985, è intervenuto a Radio FirenzeViola nel corso di "ViolaAmoreMio". Ecco le sue dichiarazioni: "Eravamo gli unici a fare 3-5-2. C'eravamo io, Massaro, Passarella, Pin e Contratto. Era tutta un'altra epoca ma ora è un modulo molto in voga. Era un 3-5-2 molto offensivo. De Sisti aveva una visione di calcio simile a quella del Barcellona e fare un goal in più degli altri".
Secondo lei come può fare la Fiorentina a uscire da questa situazione?
"Bisogna lavorare sodo, i giocatori hanno paura del risultato, ma giustamente, perché trovarsi in fondo senza aver vinto una partita: faccio fatica a crederci. Bisogna lavorare sulla testa, perché i giocatori li ha. Se viene preso un giocatore come Dzeko, serve del gioco propositivo sulle fasce".
Però se si guarda la rosa mancano gli esterni alti
Dzeko calcisticamente parlando è intelligentissimo, è fortissimo, ma ha anche una certa età. Piccoli sentivo che vuole le palle in profondità, ma anche lui è strutturato e alto. E' solo Kean che dà profondità. La Fiorentina quindi si deve aggiustare tatticamente, ma gli esterni non si inventano, vanno trovati e quelli forti ce li hanno le altre squadre. Probabilmente la Fiorentina voleva sfruttare il Kean dell'anno scorso che aveva fatto tanti goal ma ripetersi non è mai facile. Determinati cambiamenti, gli infortuni poi possono non aiutare. La Fiorentina però non è quella che si vede dalla classifica, sembra di sognare, ma bisogna stare attenti, perchè la Fiorentina è retrocessa anche con Batistuta. Il calcio è strano, perchè quando vai in quell'imbuto diventa pericoloso"
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