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Orlando: "In campo maggiore intensità e cattiveria. Fazzini deve giocare, anche al posto di Gud"

Orlando: "In campo maggiore intensità e cattiveria. Fazzini deve giocare, anche al posto di Gud"FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 14:41Radio FirenzeViola
di Matteo Luconi

Massimo Orlando, ex viola tra il 1990 e il 1994, è intervenuto ai microfoni di RadioFirenzeViola nel corso della trasmissione "Viola Amore Mio" partendo dalle riflessioni sul centrocampo, su Fagioli e sulla possibile formazione da schierare contro il Como: "Per domenica a centrocampo metterei Nicolussi Caviglia regista, mezzali Fagioli e uno tra Sohm e Mandragora. Continuerei a mettere Fagioli anche se non sta facendo bene perché per ora è stato impiegato solo nella posizione di regista, e dato che quel ruolo non è nelle sue caratteristiche, ha delle scusanti. Fagioli è una mezzala e va provato lì. Poi è chiaro, è un giocatore di talento e ci aspettiamo molto. Per non avere difficoltà nel gioco i centrocampisti devono essere bravi a servire gli attaccanti".

Prima di Napoli, Pioli ha detto che Fagioli avrebbe avuto compiti diversi. Che compiti diversi hai visto?
"Secondo me il problema è che la Fiorentina è stata creata per dominare il gioco ma di fatto nelle prime tre partite è sempre stata dominata. Fagioli quindi si è ritrovato sempre troppo basso e contro il Napoli è stato costantemente bloccato da Lobotka. Con questo non voglio bocciarlo, dico solo che non è il suo ruolo, anche perché hai preso Nicolussi Caviglia e devi far giocare lui. Dato che ci manca la qualità vanno messi giocatori di qualità, come Fazzini, che io, in questo momento, metterei anche al posto di Gudmundsson".

Che modulo metterebbe contro il Como?
"Io passerei alla difesa a quattro facendo il 4-3-2-1. I due trequartisti sarebbero Fazzini e Gud, dietro a Kean, attaccante che ha bisogno di sostegno anche dal punto di vista di un passaggio semplice. Questo perché le uniche volte che Kean è riuscito a fare qualcosa in queste prime cinque partite le ha fatte lottando contro tre uomini, gestendo i palloni, girandosi e tirando in porta, mentre di palloni giocabili gliene sono arrivati davvero pochi".

Cosa si aspetta dalla partita col Como?
"La vittoria è obbligatoria, perché se non vinci, rischi di trovarti in difficoltà dal punto di vista mentale senza contare la pressione della piazza. Se col Napoli la gente è rimasta delusa ma ha capito che gli avversari erano superiori, col Como non puoi permetterti di perdere. Dato che il gioco non sta arrivando, alla prossima partita mi aspetto maggiore cattiveria, perché col Napoli dovevi difendere in un altro modo, stare sul pezzo, avere la forza di reagire, invece non non c'è stato neanche un ammonito. Serve più cattiveria quando non riesci a fare la partita. Serve un cambiamento a 360 gradi su questi due aspetti: intensità e cattiveria. Il Como poi è una squadra che gioca un calcio meraviglioso, fin dal portiere, che certe volte rischia moltissimo, giocando di prima. Essere aggressivi sarà fondamentale perché se aspetti il Como rischia di mandarti manda fuori di testa col palleggio. Mi auguro di vedere una Fiorentina innanzitutto corta, aggressiva e attenta in fase difensiva, sfruttando le lacune del Como, ovvero una squadra alta, che vuole fare sempre la partita ma che tende a lasciare spazi".

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