MENOTTI A RFV, Nico top. Beltran può giocare ovunque
L'attuale dirigente della Nazionale argentina, ed allenatore dell'"albiceleste" campione del mondo nel 1978, "El Flaco" Cesar Luis Menotti è stato intervistato da Radio Firenzeviola. Queste le sue parole sulla Fiorentina e sul calcio italiano, a partire dall'ala argentina dei viola Nico Gonzalez: "Quando un calciatore raggiunge certi livelli merita elogi e rispetto, è un giocatore eccellente. So che sta segnando tanto, il campo è l'unico palcoscenico per un calciatore che quindi ha l'esigenza di confermarsi sempre. Ho grande ammirazione per lui perché non è facile arrivare a questo livello, ci vogliono tanti sacrifici".
Su Firenze e la Fiorentina?
"Uno dei miei avi era di Firenze. Città meravigliosa, ci sono stato tante volte a casa di Passarella e Bertoni quando giocavano in Italia. Ne ho un grande ricordo".
Martinez Quarta invece lo sta seguendo?
"Quando un giocatore viene chiamato in nazionale è un merito perché vuol dire che il commissario tecnico lo segue costantemente. Merita rispetto per i suoi sforzi perché come ho già detto non è facile.
Il campionato italiano lo sta seguendo, cosa ne pensa?
"Al campionato italiano mancano delle grandi figure simbolo che segnino il periodo e fungano da punti di riferimento. Lautaro? Sta facendo bene ma quelle del passato erano figure riconosciute in tutto il mondo come Baresi. Lautaro è un goleador che cerca la rete ma è anche utile e partecipa al gioco. Ottimo giocatore e ottima persona".
Su Beltran, cosa ne pensa?
"Beltran è un buon giocatore che ha bisogno di tempo per fortificarsi. A volte la critica lo vuole mettere sotto esame in ogni partita, ma può giocare in ogni squadra del mondo".