Massimo Orlando sui viola: "Orgoglio e carattere, ci giochiamo tutto"

Massimo Orlando, ex giocatore viola ad inizio anni 90, è intervenuto ai microfoni di RadioFirenzeViola nel corso della trasmissione "Viola Amore Mio" partendo dall’analisi del rendimento di Gudmundsson, protagonista in nazionale, in difficoltà con la maglia viola: "Con l’Islanda è un leader, è libero di testa e gli riescono tutte le cose. con la Fiorentina invece è bloccato, con la paura di sbagliare anche un passaggio semplice. Nella Fiorentina mi preoccupa la paura e per superarla servono solo i risultati. Non mi so dare un’altra spiegazione. Gud anno scorso è entrato in campo dopo 6/7 giornate e ha fatto grandi cose con la Lazio e il Milan venendo adottato dai tifosi. Quindi lo hanno aspettato e ora lo stanno aspettando di nuovo anche se lo stadio ha iniziato a mugugnare, e il giocatore questa pressione la sente. In nazionale anche Ndour ha giocato una grande partita. Qualche domanda quindi dobbiamo farcela. Bisogna che Pioli e il mental-coach facciano un lavoro insieme alla società sulla testa dei giocatori perché sembrano impauriti".
Quale dovrebbe essere il discorso di Pioli alla squadra?
"Vi ho visto in nazionale, correte, state bene, non è un problema fisico. Qui invece delle volte al 60° sembra che non abbiate più benzina, c’è qualcosa che non va. Ragazzi, qui ci giochiamo tutti qualcosa di importante. Farei quindi più un discorso sulle motivazioni, più sull'orgoglio, sul carattere. Non starei a pensare al modulo o al gioco perché in questo momento alla Fiorentina non s'è visto e difficilmente credo che arriverà contro il Milan. Io la metterei sull'aspetto della voglia, del carattere, del dimostrare che la squadra ha un cuore".
Sarà un banco di prova sulla resistenza psicologica di Piccoli, che dovrà rilevare Kean
"Pioli chiderà a Piccoli più o meno le stesse cose che a Kean riescono con bravura e facilità. Kean è un giocatore unico. Anche nel suo inizio non facilissimo ha sempre dato l'impressione di poter risolvere le partite da solo. Sostituirlo non sarà facile, ma Piccoli ha tutte le caratteristiche per poter reggere davanti. E' stato anche criticato ingiustamente perché le poche volte che ha giocato mi sembra che si sia mosso bene, ha fatto goal in coppa e ha preso una traversa. Inoltre è appena arrivato e ha sulle spalle una cifra importante che però dipende dal mercato. Non pensiamo solo a Piccoli, è tutta la squadra che deve salire di intensità, carattere e qualità perché se nessuno è in condizione, anche Piccoli si troverà in difficoltà".
Gud giocherebbe meglio con Piccoli?
"Kean quando riceve palla non è che duetta molto col compagno, ma prova sempre a puntare l'uomo, saltarlo, tirare o cercare la profondità. Piccoli potrebbe essere più predisposto al dialogo con Gud. Però non li abbiamo mai visti insieme e inoltre Pioli avrà anche poco tempo per lavorarci perché rientrano tutti domani".
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