MASPERO A RFV, Due punte più Jack: soluzione in attacco

03.11.2023 11:44 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
MASPERO A RFV, Due punte più Jack: soluzione in attacco
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© foto di Marcello Casarotti/TuttoLegaPro.com

Riccardo Maspero, ex calciatore di Fiorentina e Torino, è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola durante la trasmissione "Chi si compra?". Queste le sue parole.

Cosa ne pensa del gioco della Juventus in vista della partita di domenica?
"Il gioco della Juventus è diverso da quello della Fiorentina. Quello di Italiano è corale e coinvolge tutta la squadra, invece ad Allegri importa ottenere il risultato finale senza guardare in che modo. Per me si dovrebbe vincere in base al gioco e nei momenti difficili è il gioco a fare la differenza".

Cosa è mancato alla Fiorentina nelle ultime due partite di campionato senza punti?
"Sono episodi che in campionato possono accadere, se la Fiorentina ha un'identità precisa può essere inciampata ma si rialzerà proseguendo il suo percorso. Spesso queste sconfitte sono frutto anche dei tanti impegni nelle altre competizioni perché non ci sono partite semplici, sono tutte partite in cui si deve prestare attenzione e concentrazione. La Fiorentina può far valere le sue risorse contro la Juventus ed ha la capacità di fare una grande partita. Della partita contro la Lazio deve tenere la prestazione e cancellare il risultato". 

In cosa dovrebbe migliorare la Fiorentina per far segnare le due punte?
"Se non giochi con il trequartista e le due punte è più difficile far segnare l'attaccante. Il sistema di gioco incide molto perché, giocando con una sola punta, i due esterni devono avere più forza, gamba e lucidità oltre al singolo attaccante che è più in difficoltà stando più solo. La fantasia è fondamentale e nella Fiorentina viene accesa quando Bonaventura si sposta in diverse zone del campo".

Ci può raccontare alcuni aneddoti delle sue partite contro la Juve?
"Quando ero al Toro, in un derby contro la Juve perdevamo 3-0 e alla fine della partita pareggiammo 3-3 contro la Juventus dei campioni, in quei due anni in granata lo spogliatoio era molto unito e in quelle partite ciò fece la differenza con forza e spirito di gruppo".

Può darci un giudizio sul Torino?
"E' un momento delicato e mi dispiace perché Juric è un allenatore molto bravo che ha dato un'impronta alla squadra. Questo non basta perché si deve migliorare anche la rosa nel corso degli anni per non rimanere nel solito punto".