Marianella: "La volontà di crescita non è mai mancata a Commisso. La mano di Palladino..."

Il giornalista di Sky Massimo Marianella è intervenuto a Radio FirenzeViola durante "Palla al centro" per parlare della stagione viola, partendo dagli obiettivi di Commisso per il futuro e la volontà di crescere ancora: "Credo che possa aver voglia di fare di più, credo anzi che questa voglia non sia mai mancata. Le tempistiche dei tifosi e di noi media sono diverse da quelle della società, ma c'è un percorso di crescita, senza debiti e economicamente assennato anche se non sempre i soldi sono stati spesi benissimo. Però credo vogliano crescere e dare una sterzata molto forte, la costruzione e le basi anche del roster ora ci sono e su quelle bisogna costruire qualcosa di più importante. Il percorso è stato meno rapido di quello che ci auguravamo ma non ci sono stati passi indietro e allora auguriamoci ora che ci sia una accelerazione. Ma la volontà è quella, sappiamo chi sarà l'allenatore perché dopo ieri sera non credo ci siano dubbi ed è anche con merito, perché i numeri sono dalla sua parte, quello che non è dalla sua parte è il gioco espresso, l'identità di gioco, che secondo me è mancato. Ed anche la costruzione dei singoli non è tutto merito suo, ad esempio De Gea non lo è con tutto l'affetto per lui, però ha fatto bene riportando la Fiorentina in Europa e al sesto posto in una stagione difficile, che se la interpretiamo come stagione di crescita c'è anche la sua mano".
Cosa pensi del riscatto di Kayode? "I soldi sono buoni, ma sapendo anche l'attaccamento alla Fiorentina è una perdita e lasciarlo andare a gennaio ti ha levato alternative. Speriamo che te le dia il ritorno di Fortini. I 17 milioni sono comunque buoni".
Kean cosa farà con lo United? "Tra qualche giorno il Manchester United annuncerà un attaccante, Da Cugna del Wolverhampton, che costa molto e a me la voce non è mai arrivata. So che Chelsea e Tottenham cercano un attaccante. Io non conosco così bene Kean per capire cosa farà, ma tutto quello che si è detto su gratitudine e Mondiale ci credo zero ma credo che lui sia felice a Firenze e di mettere la maglia viola. Se lascia questa cosa che gli piace e lo ha abbracciato forte lo farà solo per qualcosa di molto più grande come nomi o si vuole misurare in un altro campionato. Ma do una percentuale alta alla sua volontà di rimanere. Poi sul mercato tutto è possibile e semmai temo che qualche club possa aver convinto l'agente a portarglielo, non lo so ovviamante ma temo semmai queste situazioni sul mercato".
Soddisfatto della Conference, cosa è mancato? "Io ieri sera ero felicissimo perché la Fiorentina ha una dimensione europea e deve essere in Europa, anche in Conference è una presenza che continua di un marchio di un colore di una tifoseria e una società che deve esserci. Ovvio che tutti sogniamo la Champions, magari meglio l'Europa League, ma io ero contento anche perché altrimenti non avrei potuto commentare la Fiorentina il prossimo anno e per me commentarla arricchisce la mia stagione professionale".
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