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L'ex Genoa, Marchese: "Gudmundsson forse non sente la piena fiducia ma è forte, la Fiorentina deve riscattarlo"

L'ex Genoa, Marchese: "Gudmundsson forse non sente la piena fiducia ma è forte, la Fiorentina deve riscattarlo"FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Oggi alle 17:18Radio FirenzeViola
di Luciana Magistrato

L'ex calciatore del Genoa ed attuale ct della Nazionale della Sicilia Giovanni Marchese è intervenuto a Radio FirenzeViola durante "I tempi supplementari" per parlare di attualità viola e in particolare di Gudmundsson. Per Marchese il futuro deve essere ancora viola: "Se fossi la Fiorentina lo acquisterei ma bisogna vedere la società che conti fa e se ci sono altri che vuole comprare e cosa ha in mente. Ma ormai fa parte di un gruppo, ha fatto bene e lo confermerei"

Ma che differenza c'è tra il Gud di Genoa e quello viola? "Le maglie pesano sempre, nome o meno, perché ogni società ha un obiettivo. Il Genoa puntava su di lui, era la punta di diamante, tutti giocavano per lui e aveva più occasioni, a Firenze giocano su Kean. Poi ci sono fasi calanti e lui può aver avuto quella fase, ma è sempre un giocatore forte e con grandi colpi. Durante la stagione magari con meno occasioni è ovvio che fai meno gol ma un giocatore come lui non va discusso".

Paga il sentirsi il migliore ma non esserlo e quanto conta il feeling? "Il rapporto con il tecnico e società è fondamentale, senza la fiducia viene a mancare qualcosa. Il giocatore è sempre forte, ma ci sono alti e bassi sia per la testa, per non sentirsi al centro del progetto e questo può incidere tantissimo. Ma per essere lì significa che sei forte. Tanti altri giocatori, guarda Messi che veniva considerato grande solo nel Barcellona e non nella Nazionale, tanto che voleva lasciarla, fino a quando non l'hanno messo al centro del gioco e progetto anche dal ct. Figuriamoci dunque qualsiasi altro giocatore".

Cosa pensa di Palladino che sembra provato dalle critiche? "E' una persona equilibrata, la critica fa parte del gioco, lui sa che come ti elogiano possono anche criticarti, su tutto. Però nel calcio non tutto dipende dall'allenatore".

Da ct della Sicilia, pronto ad affrontare la Sikelia Cup? "E' un'iniziativa bella, senza scopo di lucro. Il 14 giugno affronteremo la selezione Ligue1 della Costa d'Avorio, con giocatori forti, non siamo certo avvantaggiati ma ci interessa andare avanti. Ed abbiamo tanto interesse dai giocatori professionisti che ora però per tanti motivi poi non possono venire, speriamo di poter crescere e diventare una Nazionale sempre più importante".