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Il professor Tirelli sul Mondiale per Club: "Sarà un grande laboratorio e un test decisivo"

Il professor Tirelli sul Mondiale per Club: "Sarà un grande laboratorio e un test decisivo"FirenzeViola.it
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Ieri alle 17:44Radio FirenzeViola
di Redazione FV

Il professore Stefano Tirelli, docente della Cattolica di Milano, mental coach di team e atleti internazionali, è intervenuto a Radio FirenzeViola durante "Scanner", rubrica a cura di Giulio Dini. Queste le sue parole sul Mondiale per Club: "Essendo la prima edizione bisognerà considerare che ci saranno delle reazioni diverse da giocatore a giocatore. Bisognerà adattarsi a situazione imprevedibili, uno degli elementi a cui bisognerà far fronte è tenere un aspetto mentale giusto dopo una stagione piena di impegni. Tra una partita e l'altra sarà fondamentale recuperare a livello psico-fisico. Anche per via dei fusi orari che dovranno sopportare. Sarà un test provante, dove servirà anche resilienza. Nel senso prendere da ciò che stiamo vivendo una forza negativa e trasformarla a proprio favore. Non è prevedibile quella che sarà la reazione dei singoli giocatori o dei team. Sappiamo che dal punto di vista fisico se abbiamo un'efficienza importante aiutiamo anche la mente. I due elementi sono influenzabile, anche se quello fisico è più determinante. Il Mondiale per Club sarà una prima esperienza per tutti, una esperienza da osservare". 

Ma qualcuno mentalmente può pensare che questa competizione sia dannosa o inutile? "No, non credo. Perché è una competizione ricca, incontri i migliori club del mondo. E' vero però che i giocatori singoli sono tutti diversi. Alcuni la vivranno con grande eccitazione, altri che invece per motivi ad esempio di stanchezza, avranno quantomeno un dubbio su questa prova. Però comunque in ogni caso l'ansia pre partita, positiva, ci sarà. Sono partite uniche e decisive, e in questo caso il sistema nervoso attiva tutti i sistemi metabolici che un atleta tenderebbe a inibirli".

Però ci sarà anche contemporaneamente il mercato... "Si può condizionare. Io questo torneo lo vedo come un grande laboratorio. In questo senso anche questa dinamica può venire fuori. Per creare una continuità bisogna partire da un precedente. Sarà una cosa abbastanza inaspettata, dovendo quindi necessariamente adattarsi a questa situazione, chiaramente vedremo cosa ci dirà questo test". 

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