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Giulio Dini: "Spiazzato dagli esperimenti di Pioli, Fagioli vertice basso e difesa a tre non hanno portato da nessuna parte"

Giulio Dini: "Spiazzato dagli esperimenti di Pioli, Fagioli vertice basso e difesa a tre non hanno portato da nessuna parte"FirenzeViola.it
Oggi alle 20:40Radio FirenzeViola
di Luciana Magistrato

L'avvocato e direttore sportivo Giulio Dini è intervenuto a Radio FirenzeViola durante "Aspettando Extra Viola" per parlare dell'attualità relativa alla Fiorentina.

Paragonare Pioli a Palladino è un'esagerazione? "Purtroppo no, sono preoccupato non dai pochi punti o dalla mancanza di prestazione, con la squadra che sembra non aver voglia di combattere, ma lo sono perché l'arrivo di Stefano Pioli, vincente e normalizzatore che sistema i giocatori e li porta a dare di più non si è verificato. Ho visto degli esperimenti che mi hanno spiazzato, primo perché da lui non me li aspetto e poi perché sono oggettivamente strade che non portano nulla. Mi riferisco a Fagioli vertice basso e alla difesa a tre".

E' questo il modo per sfruttare Dodo e Gosens sulle fasce? Io sono vecchia scuola, anche con Plaadino dicevo che avrei preferito Dodo e Gosens terzini perché a centrocampo non mi convincono anche se si perderebbe l'efficacia del tedesco in attacco mentre i Difesa a quattro e centrocampo a tre e poi scegliere se con un trequartista o due sottopunte.

Arretramento di fazzini a centrocampo e Gud dietro a Kean, il centrocampo come lo imposterebbe lei? La Fiorentina difetta di un carrarmato, un centrocampista fisico di sicuro ma Sohm andrebbe studiato e inserito per le gare in cui si creano spazi perché nello stretto e difensivo ha mostrato qualche limite. Poi si può provare tutto nella stagione, ma Fazzini ha dimostrato di essere risoluto e avere la mentalità giusta. La Fiorentina ha giocato al 70' la prima palla in verticale. Fagioli? Meno di così non poteva fare anche se posso comprendere che questo ruolo non sia il suo preferito, ma se l'unica cosa che fa quando è aggredito arretra e scarica dietro significa che ha limiti caratteriali, tipo "bello ma non balla". Abbiamo un ragazzo serio e intelligente, dobbiamo trovare il modo di farlo esprimere meglio e farlo contento, magari mezzala, poi certo anche lui deve dare il suo contributo"

E Kean a secco come mai e come farlo giocare? Non è che perché hanno funzionato in una partita devono essere tutti Retegui. E' che l'anno scorso si verticalizzava di più e lui si buttava nello spazio ma quest'anno si cerca di occupare di più gli spazi e magari una punta accanto lo aiuterebbe a portare via i difensori. A me Piccoli non dispiace e lo avrei fatto giocare subito sabato ma se la squadra fa fatica a trovare traiettorie è ovvio che soffra anche l'attacco. E Kean deve dialogare di più anche se l'autostima dopo la stagione dell'anno scorso e i gol in Nazionale ora è al massimo".

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