DEI A RFV, Terracciano, una parata top: alla Neuer
L'ex estremo difensore ed oggi preparatore dei portieri David Dei - nella stagione 2013-14 allenatore di Pietro Terracciano all'Avellino - ha parlato a Radio Firenze Viola della grande prestazione del numero 1 viola, che ieri con una serie straordinaria di parate ha consentito alla squadra di Italiano di qualificarsi alla fase a gironi della Conference League. Ecco le sue parole: "Non mi sorprende il rendimento di Terracciano: io ho sempre detto che i migliori portieri che abbia mai allenato sono stati lui e Cragno. Pietro ha un rendimento costante e decisivo e questa è la sua dote. Quando venne ad Avellino si giocava il posto con Seculin ed era reduce da un'operazione alla schiena. Presto divenne titolare ma poi dovette fermarsi per un problema alla schiena".
Come mai secondo lei Terracciano è così tardi ad alti livelli?
"Quando era a Salerno, io feci il suo nome per portarlo a Cagliari... e lui sarebbe venuto a nuovo. Giulini era scettico e alla fine non venne: diciamo che mi sono preso una bella rivincita. Da lì andò a Empoli e fece ottime cose, ormai questa è storia".
Che dice della parata di ieri al 97'?
"E' impressionante, non ho mai visto un portiere così alto che si butta a terra così rapidamente: in questo sembra Neuer. L'unica sorpresa negativa è che sia arrivato così in alto solo in età più tarda. La sua parata di ieri vale più di un gol, se il Twente avesse segnato si sarebbe messa davvero male".
E adesso chi deve giocare tra i pali alla Fiorentina?
"Io sono contro le gerarchie prestabilite, in questo sono d'accordo con Italiano. Sicuramente il mio amico Angelo Porracchio saprà gestire molto bene la concorrenza dei tre portieri: è un grande motivatore e intende il calcio come lo vedo io. Sono certo che farà pesare poco questo dualismo tra i pali tra Gollini e Terracciano".