DE CANIO A RFV, Bravo Italiano. Conference? Girone abbordabile
Luigi De Canio, allenatore che in carriera ha guidato anche il Napoli (stagione 2001-2002), è intervenuto ai microfoni di Radio Firenze Viola a poche ore dal fischio d'inizio di Fiorentina-Napoli: "Come arrivano le due squadre? In condizioni leggermente diverse. La Fiorentina sta un po' stentando, mentre il Napoli, che ha cambiato molto, sta continuando sulla scia dello scorso campionato. Sono situazione leggermente diverse, anche se ovviamente ogni partita ha una sua storia".
Kvaratskhelia è la vera sorpresa del Napoli
"Il Napoli ha fatto un buon investimento. È stato seguito, il ragazzo ha dimostrato in passato di avere potenzialità notevoli, non è stato un salto nel buio. Probabilmente tutti si sarebbero aspettati qualche difficoltà nell'inserimento nel campionato italiano, evidentemente in una squadra consolidata è stato tutto più semplice".
Il Napoli ha cambiato tanto. I vari big che hanno salutato sono già stati dimenticati anche grazie alla super partenza degli azzurri?
"Il giocatore a cui il Napoli ha dovuto rinunciare è stato Koulibaly, la società ha deciso di accontentarlo visto che voleva provare una nuova avventura. Mertens era già ai margini con Spalletti, senza dimenticare che ha già 35 anni. Non era più importante come in passato. Insigne ha vissuto una situazione particolare per tutto l'anno, c'è stato tempo per i tifosi metabolizzare il suo addio. Il Napoli ha fatto una bella operazione di restyling, hanno capito che era il momento di cambiare per restare competitivi. I tifosi napoletani hanno compreso il pensiero e l'operato di De Laurentiis, che non ha voluto smobilitare, ma ha voluto rinfrescare una rosa che sembrava giunta a fine ciclo".
Lei scambierebbe Cristiano Ronaldo con Osimhen?
"Non bisogna dimenticare la parte economica. Se ci sono delle condizioni economiche favorevoli alla società e allo stesso tempo arriva un giocatore di quel livello, la squadra non perde tanto, anzi. Osimhen si può rimpiazzare con CR7 con alcuni accorgimenti, non a caso il Napoli ha in rosa un altro centravanti come Simeone".
Il primo esame di Italiano in Europa è andato bene.
"Mi piace molto Italiano, un tecnico molto pragmatico che ha una sua idea di calcio che non è legata alla moda del momento. Mi aspetto che la Fiorentina giochi con continuità ad alto livello, quando avrà ritrovato la sua fluidità di gioco tornerà a stupire in Italia e in Europa. Il girone in Conference non è proibitivo".
Cabral o Jovic al centro dell'attacco?
"Io non guardo mai solo ai singoli, Italiano vede i giocatori tutta la settimana, mi fido delle sue scelte. Non può essere mai un problema dei singoli, la Fiorentina ha un collettivo che funziona bene. Non abbiamo talenti singoli in Italia in grado di risolvere le partite, oggi abbiamo un buon livellamento. La squadra dovrà essere rodata e deve funzionare intorno alle idee di calcio di mister Italiano".