CUCCHI A RFV, Milenkovic fondamentale. Italiano...

Il giornalista Riccardo Cucchi è intervenuto direttamente ai microfoni di Radio FirenzeViola per parlare delle vicende di casa Fiorentina. Queste le sue parole: "Per quanto riguarda la Fiorentina, lo scorso anno è stata la rivelazione non solo per gioco e piazzamento, ma anche perché ha dimostrato di aver cambiato la mentalità del nostro calcio grazie a Italiano. Sul mercato è stata brava ad operare con arrivi come Dodo, che per me potrebbe dare molto, ma anche grazie a valutazioni come Bianco, che meriterà considerazione nel prossimo campionato".
Su Luis Alberto: "Io penso sia un giocatore straordinario. Lo reputo uno degli ultimi numeri 10. Nel calcio di oggi ce n’è sempre meno bisogno per l'aspetto tattico, ma è uno capace di inventare, vede cose che gli altri non vedono. Va lasciato libero, come faceva con Inzaghi, quando viene chiuso in regimi tattici come con Sarri fa fatica. Lo scorso anno la Lazio aveva uno dei centrocampisti più forti della Serie A. Credo che sia Milinkovic che Luis Alberto possano partire, lasceranno un reparto con molta meno qualità".
Sull'allenatore: "Italiano ha confermato, malgrado la minima esperienza, in una piazza più esigente come Firenze, di essere un allenatore di spessore. Ciò conferma la mia opinione sulla scelta giusta fatta da Barone e Pradè, credo che con qualche innesto giusto si possa dare quella vivacità necessaria, con un organico pronto ad affrontare tre competizioni con la giusta ambizione, che la Fiorentina deve avere".
Su Milenkovic: "Sul piano tecnico Milenkovic è fondamentale. Sappiamo quanti club lo vogliono, è importante tenerlo, ma bisogna sempre trovare equilibrio economico. Ma la Fiorentina a bilancio è saldamente in positivo. Questo dovrebbe tranquillizzare la contabilità e dare la forza per trattenere uno come Milenkovic che sarà fondamentale anche nella prossima stagione".
Ha poi concluso: "La bellezza della Fiorentina sta nel collettivo. Lo scorso anno mi ha colpito soprattutto il gioco di squadra, non è sempre facile trovare giocatori disponili al sacrificio per i compagni di squadra. Persino una cessione come quella di Vlahovic è stata compensata bene. Perché la squadra ha saputo tamponare col gioco la partenza di uno come lui. Riuscire a fare a meno di un giocatore di qualità certifica la forza di Italiano".
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 2/07 del 30/01/2007
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