Betti su Terracciano: "Non schierarlo al ritorno significherebbe perdere un giocatore"

L'ex viola e preparatore dei portieri Emiliano Betti è intervenuto oggi a Radio Firenzeviola, durante 'Tempi Supplementari'. Queste le sue parole in apertura: "Su Terracciano penso che sbagliare è umano. Io ne ho fatti tanti e anche ben più gravi. L'allenatore dei portieri ha un confronto quotidiano con l'allenatore, da un punto di vista tecnico, psicologico e fisico. Se lo hanno mandato in campo è perché ha dato ampi margini di garanzia durante gli allenamenti. Il portiere è un ruolo particolare, ogni gol è una pugnalata in gola, ma devi dare la sensazione di essere forte. Devi imparare a gestire gli errori e l'emozione. Puoi stare fermo 80' e poi in 15 secondi ti si ribalta la vita. Io ho visto il gol e obiettivamente c'è una percentuale alta di errore sul gol, sicuramente su questo può influire l'inattività".
Lei che ha gestito personalità particolari, come si gestisce in questo momento il giocatore?
Se si ha fiducia nel giocatore si ripropone nuovamente, togliendolo è una bocciatura. Se questo giocatore è stato scelto per le gare di Coppa è giusto che le completi. Se in questo momento viene tolto e viene dato spazio a De Gea, rischi di perdere un giocatore. A mio avviso Terracciano ha sempre meritato di indossare la maglia della Fiorentina".
Non scegliere Terracciano per la partita del ritorno sarebbe un autobocciatura per Palladino?
"Per me Palladino deve schierarlo. Non ho potuto individuare questo arrugginimento che avete detto voi, non vedendo la partita. A me dispiace per questo ragazzo, perché in passato ha fatto prove anche importanti. Quello che sembra a me è che non sia mai stato amato a Firenze".
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